Prudhomme: “Non potevo mancare nel paese di Coppi”
A Castellania Coppi il direttore del Tour de France per i 64 anni dalla morte del Campionissimo
CASTELLANIA COPPI – Adesso Christian Prudhomme ha un motivo in più per tornare a Castellania Coppi: da oggi il direttore del Tour de France è cittadino onorario, la cerimonia al termine della messa per il 64° anniversario della scomparsa del Campionissimo, il piccolo borgo invaso da appassionati e iannamorati delle due ruote e degli straordinari interpreti.
Ospite speciale, con una corona di rose gialle da deporre davanti al mausoleo dove riposano Fausto e Serse.
Il 2024 è l’anno del Tour, “mi sono battuto tanto per la partenza dall’Italia: non riuscivo a spiegarmi perché il paese più vicino lla Francia, quello con la più grande cultura ciclistica e campioni senza tempo, non fosse stato mai scelto. Devo ringraziare Davide Cassani (anche lui oggi a Castellania, ndr) per avermi suggerito i luoghi in cui la Grande Boucle doveva passare”.
Per Prudhomme, che ha ricevuto la cittadinanza dal sindaco, Sergio Vallenzona, anche il mattone di Casa Coppi e la mattonella sulla facciata della casa, grazie a Massimo Merlano. “Ascoltavo il racconto del primo Tour vinto e quei 37 minuti di distacco prima della tappa di Saint Malo. Ebbene – confessa Prudhomme – quel racconto tante volte l’ho sentito da mio papà, che aveva visto correre ‘Fostò’ e mi narrava sempre, quell’impresa che mi faceva battere il cuore”.
Sensazioni che Prudhomme ha rivissuto questa mattina. “anche incontrando Marina e Faustino” in occasione della funzione e della consegna del premio ‘Welcome Castellania’.
Perché Fausto è così amato in Francia? “Perché era Campionissimo in tutto, anche nelle scelte della sua vita“.
Fra poco a Novi, con Alfonsina
Le celebrazioni in omaggio a Coppi proseguono a Novi: fra poco, alle 16, al Museo dei Campionissimi, ‘Alfonsina corridora’, lo spettacolo di riscatto e passione, del TeatroAlQuadrato, dedicato ad Alfonsina Strada, che tante analogie ha con Coppi, l’origine contadina, le due ruote per conquistare il mondo e battere anche i pregiudizi. La bicicletta compagna di vita, per sempre.
Una pièce emozionate, assolutamente da non perdere