Alessandria Calcio, Banchini: “Un colpo di fulmine. Da domani in campo”
Il lungo colloquio con Molinaro e Maione. "Tre condizioni, se sono qui è perché tutte sono state soddisfatte"
ALESSANDRIA – Soddisfatto di aprire un altro capitolo con l’Alessandria. Che Marco Banchini, in cuor suo, sperava di poter scrivere.
“Anche per questo non ho lasciato l’alloggio. E, a distanza, ho continuato ad osservare i fatti. Se ho pensato, nel mese in cui sono stato lontano, di rientrare? Posso dire che l’Alessandria, per me, è stato un colpo di fulmine, con la squadra e con l’ambiente“.
Eppure, nelle quattro settimane in cui è rimasto fuori, il telefono è squillato. “Ho ricevuto più chiamate che in estate“. Segno che, evidentemente, il modo di lavorare e i risultati ottenuti con i Grigi, hanno contribuito ad accendere ancora di più i riflettori. “Questo non devo dirlo io. Posso solo spiegare che, in alcuni casi, non c’erano le condizioni, da parte del club che mi aveva cercato o da parte mia. Ho preferito aspettare“.
Ricevendo in quei giorni molti messaggi “Di affetto, di stima, di apprezzamento. Io non sono social, però quelle frasi mi sono arrivate, da più parti. Dalla gente grigia, che ringrazio, perché per chi vive il calcio come me sono soddisfazioni e stimoli”
Banchini e le otto ore di confronto
Condizioni che, invece, ha trovato nel colloquio con il presidente Andrea Molinaro e con il direttore generale Giulio Maione. “Con i quali, prima della riunione del 27 dicembre, non ci eravamo mai davvero parlati a fondo, a parte i saluti a fine gara o al momento della decisione di interrompere il rapporto, il 22 novembre. Sono state due scoperte molto importanti per me, non certo e non solo perché hanno deciso di richiamarmi”.
Cosa vi siete detti? “Siamo stati insieme otto ore, non ricordo una trattativa così lunga. Ma non perché ci fossero problemi, bensì perché Molinaro, Maione e il sottoscritto abbiamo voluto pensare al futuro e costruire attraverso il dialogo e il confronto. Che è la base di tutto“.
Condizioni da una parte e dall’altra? “Vi dico le mie. Che sono state tre: avere con me il mio vice Jonathan Binotto, avere uno staff più ampio, con uno o due collaboratori in più e avere di nuovo la mia squadra, cioè Ciancio, Nichetti e Nunzella di nuovo in gruppo”. Accettate? “Se sono qui, al lavoro di fatto dal giorno dopo, il 28, e in campo da domani credo che la risposta sia facilmente deducibile. E sia un sì”.
Dunque un rapporto forte e diretto con il presidente Molinaro, con il dg e, anche, “con il vicepresidente William Rubba, anche lui persona molto appassionata”.
Banchini, Danna e il mercato
Chi sembrava in partenza, invece, resta. E altri usciranno. Sul mercato che inizia il 2 gennaio Banchini non si pronuncia. “Posso solo dire che questo è il momento in cui le squadre fanno riflessioni e si muovono per migliorarsi, con uscite ed entrate. Un innesto per reparto è la volontà condivisa“. Con la proprietà, con il ds Giorgio Danna, magari già prima del derby con il Novara del 6 gennaio.
Anche se è evidente che, tra infortuni (Gazoul con la caviglia ko out per un mese) e partenze, è l’attacco il reparto in cui serve intervenire con almeno un paio di aggiunte importanti. “Nomi? Si sta lavorando”: Banchini non si sbilancia, ma le esperienze oltre confine dell’allenatore e la sua conoscenza di calcio estero potrebbero contribuire a portare in grigio giocatori stranieri.
Sicuramente essere già entrato nella testa nel gruppo, nei quasi 50 giorni nella prima esperienza, è un aiuto. “Un vantaggio, che altrove non avrei avuto: io conosco i ragazzi e loro conoscono me, i miei metodi, il mio calcio. Questo rispondo a chi mi dice che questa seconda esperienza potrebbe essere più difficile della prima”.
Gli obiettivi, quelli, sono di tutti, Banchini, staff, squadra, società. “Andiamo per gradi, il primo è toglierci dall’ultimo posto“. Anche per questo la sfida al ‘Piola’, con molti tifosi al seguito, è un passaggio fondamentale
Da domani, alle 14, in campo alla Michelin. “Adesso auguri di buon anno a tutti i Grigi – così Banchini – e fra poche ore si riparte insieme”