La Bollente riparte decisa, Motta si arrende
I termali, ancora senza Martino, battono i veneti, 3/1, come all'andata. Applausi per il baby Garra
VALENZA – Il ritorno inizia proprio come l’andata. Con una vittoria di La Bollente Negrini Cte Acqui su Motta di Livenza che, però, rispetto all’esordio, ha aggiunto elementi per puntare ai playoff e provare anche a vincerli.
Le ambizioni dei veneti vanno a sbattere, però, contro la voglia di riscatto dei termali, che vogliono scrollarsi di dosso il peso della mancata qualificazione alla fase finale dell Coppa Italia. C’è grande equilibrio in almeno tre set su quattro, solo nel terzo Acqui fa il vuoto e allunga.
Ma la differenza, in una gara ancora senza Martino, la fa la squadra: serata speciale del baby Garra, di Cester, di Corrozzatto in palleggio, di Perassolo che alza il muro e sfrutta anche il ‘primo tempo’. Sul 3/1 c’è, però, il contributo di tutti, e la consapevolezza che con questo atteggiamento la qualità dei singoli si esalta.
Emozionante l’ultimo parziale, un setball annullato, tre matchball per chiudere al terzo., 28/26.
Botta e risposta
C’è grande equilibrio nel primo set con vantaggi in altalena. Sul muro di Perassolo che vale il 20/20 toccherebbe al centrale andare al servizio, ma Negro cambia e inserisce Corrozzatto e con il palleggiatore al servizio i termali fanno il break di 3/0, che poi gestiscono e chiudono con un attacco e un servizio vincente di Cester, 25/21.
Nel secondo sono i veneti a provare a scappare, 8/13, ma la Negrini cerca di rientrare in partita, con un attacco di Garra, 11/13 e poi 12/13 con il muro di Cester. Ed è pareggio sul servizio di Garra che mette in difficoltà la ricezione ospite, 14/14.
Ad Acqui riesce anche il sorpasso, 17/16. Cester è il trascinatore, sia al servizio, sia in attacco (18/16). La Bollente allunga, 21/19, ma Motta risponde, 21/21 e rimette la testa avanti, 21/22 e 21/23 su un errore in ricezione degli acquesi. La squadra di Negro è in difficoltà, 21/24 con tre palle per impattare. Annullata la prima, ma alla seconda l’attacco dei veneti vale il 22/25 e l’1/1.
La Bollente scatta in avanti e chiude
C’è equilibrio anche nel terzo, ma nelle fasi centrali Acqui scatta, 12/9 e poi 15/11. Dopo alcuni salvataggi e una azione confusa, l’attacco di Garra vale il 17/12. Con l’attacco al centro di Perassolo Acqui va a +6, 18/12 e il coach dei veneti chiama timeout per cercare di riordinare le idee.
Ma l’effetto non c’è, 21/13. Su un errore al servizio degli ospiti la squadra di Negro ha otto palle per tornare avanti nel punteggio totale e sfrutta subito la prima, con un gioco Garra – Corrozzatto, che vale il 25/16.
Un set pesante il quarto, per le ambizione di Acqui di fare bottino pieno, ma anche per gli ospiti per riaprire il punteggio. L’inizio è, di nuovo, testa a testa. Mai più di 2 punti di vantaggio per i locali. E, anzi, nelle fasi centrali, ai veneti riesce il sorpasso, 13/14, subito annullato da Garra. Il primo setpoint è per Motta sul 23/24, annullato da Perassolo. Che mette in terra anche il punto del 25/24.
Acqui, però, non chiude, 25/25. Ancora Perassolo, 26/25 e ancora parità, 26/26. Il terzo setball lo conquista Esposito e sulla battuta di Cester diventa matchpoin. Motta chiede il check, che conferma il punto vincente, 28/26.