Lercaro, nuova gara per la gestione futura
Il commissario straordinario parla del nuovo bando
Offerto da recapitare entro l'8 febbraio
OVADA – Lercaro, secondo tentativo. L’obiettivo è uscire da un vicolo che porta solo alla liquidazione della casa di riposo tra Ovada e Tagliolo. Nella giornata di ieri è stata pubblica la nuova gara per la ristrutturazione e la gestione dell’Ipab. A darne notizia è stata l’avvocato Ivana Nervi, commissario straordinario dell’ente. Il tentativo è stato varato dopo l’annullamento di quello andato in scena tra agosto e settembre. Bisogna dare una prospettiva alla casa di riposo di riferimento nell’Ovadese sul tema della non auto sufficienza.
Momenti difficili
Lercaro porta sulle spalle il peso di una crisi economica e finanziaria prolungatissima. Nella scorso primavera la prospettiva si era materializzata attraverso il project financing presentato da Proges, la cooperativa di servizi con la quale la casa di riposo ha maturato un debito superiore a 3 milioni di euro. «La nuova gara – conferma l’avvocato Ivana Nervi – è simile a quella già portata avanti. Le uniche modifiche riguardano aspetti tecnici. C’è la disponibilità da parte di Proges a riprendere il discorso dei mesi scorsi».
La concessione ipotizzata per il primo tentativo era di 67 anni. Il capitolato indica le opere da portare a termine: 3.4 milioni di euro per lavori edili, 1.2 milioni per costi della manodopera, 565 mila euro per opere meccaniche, altri 525 mila euro per impianti elettrici.
Quale futuro?
Lercaro rimane però in bilico. Le offerte dovranno arrivare entro l’8 febbraio alle 12.00, la settimana successiva l’apertura delle buste. Tra le operazioni previste c’è la creazione di un Nucleo Alzheimer Temporaneo. Nel complesso dovrebbero essere 90 i posti a disposizione. Al termine delle operazioni si completerà anche la trasformazione dell’ente in fondazione già da tempo indicata in base ai dettami delle legge regionale.