Istituti di pena, sovraffollamento e Sanità le criticità
La relazione di fine anno del garante regionale Mellano. E il comunale, Bonivardo, plaude all'apertura del bistrot al 'Don Soria'
TORINO – “Istituti di pena, nulla è stato assegnato per il momento al Piemonte. Riguardo alla manutenzione straordinaria. E su un totale di 166 milioni di fondi straordinari messi a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture”.
Queste le parole del Garante regionale delle persone detenute Bruno Mellano. Che nella sede della Regione Piemonte ha tenuto la rituale conferenza stampa di fine anno.
Istituti di pena, quali criticità?
Tra i temi emersi, quelli legati al sovraffollamento delle strutture e alla situazione della Sanità penitenziaria. Oggetto di una serie di approfondimenti della quarta Commissione del Consiglio regionale. La cui presentazione è all’ordine del giorno della seduta del 9 gennaio prossimo.
Con riferimento ai problemi più generali, Mellano ha evidenziato “le criticità strutturali della Magistratura di sorveglianza. Che necessiterebbe di maggior personale. Ricorrendo magari anche alla disponibilità di volontari per attività di supporto alla cancelleria e all’attività amministrativa”.
Alice Bonivardo, Garante comunale di Alessandria, ha osservato invece che “gli ampi spazi del Don Soria andrebbero adeguatamente valorizzati e sfruttati”. E ha espresso soddisfazione “per la creazione di un bistrot aperto al pubblico”.
Una via per integrare la realtà del carcere con la società civile che presto verrà seguita dall’Istituto penale di Fossano.