I migliori film del 2023
Il 2023 è stato, dal punto di vista cinematografico, un anno di grande varietà: di stili, di narrazioni, di approcci a una settima arte che fra scardinamento delle regole e tradizione, guarda ancora al futuro
Cinematograficamente parlando, il 2023 che volge al termine si è caratterizzato – a livello internazionale – come un anno ricco di una grande varietà nella proposta di pellicole arrivate in sala, che siano passate o meno attraverso i circuiti festivalieri: dai blockbuster come Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte uno di Christopher McQuarrie, con il sempreverde Tom Cruise nei panni dell’agente dell’IMF Ethan Hunt, a Indiana Jones e il quadrante del destino di James Mangold, quinto e ultimo capitolo della saga di Indiana Jones che ha riportato in scena l’inossidabile Harrison Ford, sino ai fasti visivi di Oppenheimer per la regia di Christopher Nolan.
Quest’ultima, affascinante e visionaria pellicola, che porta avanti pur nel realismo della ricostruzione storica della figura di Robert Oppenheimer, padre della bomba atomica, ha dovuto, del resto, vedersela con un concorrente piuttosto agguerrito anche se di tutt’altro genere, ovvero il film di Greta Gerwig dedicato alla bambola più famosa del mondo: Barbie , uscito nelle sale in contemporanea con il film di Nolan, ha suscitato non poche discussioni nel pubblico e fra i critici, specialmente per la lettura “femminista” che ne ha dato l’autrice, con non pochi riferimenti allo scontro tra i sessi e all’attuale presa di coscienza delle donne riguardo le loro potenzialità e prospettive.
I riconoscimenti al cinema italiano
Il cinema italiano, invece, quest’anno ha retto bene non solo a livello di incassi, ma ha anche dimostrato di essere all’altezza delle grandi produzioni internazionali: ricordiamo, anzitutto, lo straordinario successo dell’opera prima da regista di Paola Cortellesi, C’è ancora domani, che tra commedia e dramma, omaggio alle commedie neorealiste degli anni Cinquanta e sfumature simboliste, ha restituito con grande immediatezza il lungo cammino non ancora concluso di generazioni di donne verso la piena conquista dei propri diritti, in seno alla famiglia come nella società: la pellicola si è collocata di recente al quinto posto nell’elenco dei film italiani con maggiori guadagni al botteghino, battendo La vita è bella di Roberto Benigni.
Molti altri nostri cineasti, oltre alla Cortellesi, hanno portato nel 2023 sul grande schermo storie apprezzate e di alto livello narrativo: dai maestri Marco Bellocchio e Nanni Moretti, rispettivamente con Rapito (che racconta il caso ottocentesco del piccolo ebreo bolognese Edgardo Mortara, sottratto alla famiglia per venire allevato nello stato pontificio) e Il sol dell’avvenire (sorta di omaggio memoriale del regista al suo passato cinematografico e politico), al più giovane – ma già nome di punta del cinema italiano – Matteo Garrone, con Io capitano. Il film – premiato lo scorso settembre a Venezia con il Leone d’Argento e ricompensato anche dal Premio Marcello Mastroianni al 21enne esordiente senegalese Seydou Sarr – restituisce con notevole efficacia figurativa la drammatica odissea di due ragazzi africani verso la terra promessa incarnata dall’Europa, tra violenze e disperazione.
I migliori film del 2023
Della ricca messe di film internazionali usciti nel 2023 ci sarebbe ancora molto da dire: ci limitiamo a citare – in un elenco ideale di dieci titoli – quelli che più ci sono piaciuti o ci hanno colpito, per originalità di racconto e/o bellezza a livello estetico. Tra questi ci sono il vertiginoso e geometrico thriller hitchcockiano di Park Chan-wook, Decision to Leave e le opere ultime di due grandi cineasti come Martin Scorsese e Ken Loach (Killers of the Flower Moon e The Old Oak), che confermano il loro altissimo talento come narratori di storie, dall’incursione del primo in una riserva indiana dei primi anni Venti alla cronaca nostalgica e acuta del secondo – entro una cittadina mineraria inglese – di come persone e luoghi tendano inevitabilmente a trasformarsi, perdendo memoria.
Tra i film che ho amato quest’anno ci sono anche Foglie al vento di Aki Kaurismaki e Il cielo brucia di Cristian Petzold: opere di due registi – l’uno finlandese, l’altro tedesco – molto diverse fra loro, ma accomunate dall’interesse per i rapporti interpersonali, amicali o di coppia, spesso difficili, complicati, irrisolti. In ultimo, il mio “colpo di fulmine” del 2023: Gli spiriti dell’isola di Martin McDonagh (l’autore di Tre manifesti a Ebbing, Missouri, pluripremiato con l’Oscar nel 2018), ambientato nel 1923, a Inisherin, brulla e semideserta isola al largo della costa irlandese.
Si tratta di un’opera grottesca e nera sul cuore altrettanto brumoso dell’uomo, sulle sue incoerenze, sull’assurdità che accompagna il cammino umano nel mondo, di fronte alla quale ogni tentativo di ribellione è inutile. Straordinari i due attori protagonisti, Colin Farrell (che per l’interpretazione del mandriano Pàdraic ha vinto la Coppa Volpi a Venezia nel 2022) e Brendan Gleeson (Colm il violinista, solitario e stanco dell’amicizia di Pàdraic).
Di seguito, con i miei Auguri per un altro grande anno di visioni cinematografiche, la Top Ten dei migliori film del 2023:
- C’è ancora domani di Paola Cortellesi
- Oppenheimer di Christopher Nolan
- Gli spiriti dell’isola di Martin McDonagh
- Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese
- Io capitano di Matteo Garrone
- Foglie al vento di Aki Kaurismaki
- Il cielo brucia di Cristian Petzold
- Decision to Leave di Park Chan-wook
- Rapito di Marco Bellocchio
- The Old Oak di Ken Loach