Ramondino, dalla panchina Bertram alla storia bianconera
Il presidente Marco Picchi: “Per sempre amici”. Tifosi divisi sulla scelta e le belle parole di Ettore Messina
TORTONA – Cinque anni vissuti intensamente. Dalla vigilia di Natale Marco Ramondino non è più capo allenatore della Bertram.
Dalla sua chiamata a Tortona sono passati cinque anni (era l’ottobre del 2018) e cinque stagioni e mezza. Ramondino perde la panchina ma entra di diritto nella idea Hall of fame dei Leoni, dopo la conquista della Serie A e i risultati conseguiti.
Marco Picchi e Ettore Messina
Tra i tanti commenti spiccando quelli del presidente del Derthona Basket Marco Picchi e del coach dell’Olimpia Milano Ettore Messina. “Da oggi Marco non è più l’allenatore del Derthona. Da domani, Marco sarà la storia del Derthona perché senza di lui niente di tutto quello che abbiamo vissuto sarebbe mai accaduto. Da domani, e per sempre, Marco sarà il mio amico”. Questo il post Facebook di Picchi che sottolinea il rapporto personale con Ramondino. Un rapporto che sicuramente ha reso ancora più difficile la decisione.
Fuori dal mondo Derthona arriva la dedica di Ettore Messina, coach di Milano, rappresentativa della stima per l’ex tecnico bianconero: “E’ sempre brutto quando un collega di valore perde il proprio lavoro. Sicuramente troverà il modo di avere altre squadre e sviluppare la sua capacità di insegnare pallacanestro”. Un piccolo segno della considerazione di cui il tecnico gode nel mondo della pallacanestro italiana.
Dati, vittorie, numeri
Ramondino rimarrà nella storia della società per il ciclo storico e unico in cui ha guidato la Bertram Derthona sino ai massimi livelli della pallacanestro italiana. La Supercoppa di A2 2019, la promozione in Serie A nel 2021, due semifinali Scudetto, una finale di Coppa Italia, l’accesso ai play-In di BCL alla prima partecipazione assoluta del Club a una competizione europea sono solo alcuni dei momenti salienti del suo percorso in bianconero. Tra tutte le competizioni (Serie A2, Serie A e BCL), dal momento del suo arrivo (vittoria con Scafati in A2) coach Ramondino si è seduto sulla panchina della Bertram per 214 volte, ottenendo 120 vittorie.
Riconoscenza: tifosi Bertram divisi
Tanti i messaggi di affetto per una persona che ha saputo farsi apprezzare e voler bene. Il centro della discussione tra i tifosi nel dopo esonero gira intorno al concetto della riconoscenza. Difficile fare una percentuale precisa ma in generale sembrano prevalere i contrari al cambio. Non tanto per i risultati (obiettivamente negativi in campionato), quanto per l’opportunità di allontanare a stagione in corso un allenatore che tanto merito ha avuto nell’ascesa del Derthona. La riconoscenza per quanto fatto, la valutazione sulla necessità di cambiare. Un club dovrebbe sempre tenere in conto il primo aspetto ma anche analizzare lucidamente pro e contro di un cambio. Valutazione che evidentemente ha portato alla decisione di scegliere un’altra guida.
I tanti problemi di stagione della Bertram
Una squadra molto rinnovata, la Bertram, che dopo due ottime stagioni in crescendo in A doveva fare il salto definitivo e affermarsi in campo europeo. Un squadra che però ha faticato da subito a trovare un’identità. Con le batoste con Brescia in Supercoppa e in campionato a sottolineare una certa fragilità. Poi l’addio pesante di Daum e l’infortunio di Dowe. I cambi sul mercato con l’arrivo di Noua e, pochi giorni fa, del playmaker Ross. Ma, a fronte di un ottimo percorso di Champios, un rendimento in campionato che è andato via via calando (Tortona è quart’ultima…). E un squadra che Ramondino, stavolta, non è riuscito a far funzionare.
Il primo esonero in carriera
Per Marco Ramondino questo è il primo esonero della carriera. Una carriera da capo allenatore iniziata a Veroli (in A2) nel 2013 e proseguita poi per cinque stagioni a Casale Monferrato (fino alla stagione 2017/2018). Da Casale il tecnico scelse di andarsene, rifiutando le proposte di rinnovo. Al termine della stagione conclusa con il premio come miglior allenatore dell’A2, il mercato estivo lo vide restare clamorosamente senza squadra. A ottobre 2018 la chiamata di Tortona per sostituire Lorenzo Pansa. Ora le cinque stagioni e mezza al Derthona, fino all’esonero di Natale. Anche qui, beffardamente, dopo aver conquistato il premio di miglior allenatore della Serie A, Ramondino subisce una bruciante battuta d’arresto. Nella prossima stagione il tecnico, che è sotto contratto con Tortona, potrà decidere dove proseguire il suo brillante percorso. Le occasioni, stavolta, non mancheranno.