Lupo a spasso per San Defendente: “Esemplare in dispersione”
Nei giorni scorsi l’animale è stato ripreso mentre si aggirava nel rione di Acqui Terme: «Probabilmente si è perso ed era spaventato»
ACQUI TERME – Proprio nei giorni in cui dalla Commissione Europea arriva la proposta di ridurre lo status dei lupi da “strettamente protetti” a “protetti”, sui social acquesi ha fatto la sua comparsa il video girato da un cittadino che ritrae un lupo solitario “a spasso” tra i condomini e le strade del quartiere di San Defendente. Già lo scorso anno nello stesso periodo un paio di lupi erano stati visti aggirarsi tra i campi di zona Bennet e la frazione di Moirano.
“Ha lasciato il proprio branco”
«Se sono sorpreso della presenza di un lupo in una zona densamente abitata come San Defendente? Direi di no, quasi certamente si tratta di un giovane esemplare in dispersione», spiega Alessio Zunino, accompagnatore naturalistico dell’Ente di Gestione Aree Protette Appennino Piemontese nell’ambito del progetto Life-WolfsAlps Eu. «Con ogni probabilità si è staccato dal branco in cerca di un territorio libero e di un partner con cui accoppiarsi. Con la maturazione sessuale è normale che accada».
Dalle immagini è evidente lo stato di smarrimento dell’animale. «Sicuramente era spaventato», osserva Zunino, «ad alcuni lupi solitari un po’ sprovveduti può capitare di perdersi e finire in zone urbane. Penso che questo esemplare in particolare possa aver raggiunto la città dai boschi di Castel Rocchero o Moirano».
Che un lupo arrivi ad avventurarsi in una zona abitata dagli esperti non è più considerato un avvenimento fuori dal comune. «Essendo aumentati i branchi nelle aree montuose, si pensa che per evitare il pericolo di uno scontro con altri lupi un esemplare in dispersione possa preferire di cercare un proprio territorio più a valle».
“Il bracconaggio è diffuso anche qui”
Alessio Zunino è uno dei soci fondatori dell’associazione ’La Ventura’ di Moretti, impegnata nel monitoraggio delle aree boschive del ponzonese: «Raccogliamo dati lungo i transetti percorsi dai branchi. Quanti lupi ci sono in provincia? Nel biennio 2018-2020 il network ‘Lupo Piemonte’ aveva stimato una distribuzione minima di una decina di branchi, nel 2022 il numero è salito a 14. Tenendo conto che ogni branco può contare in media da 4 a 6 esemplari». Numeri contenuti, quindi, ma che certificano un aumento degli esemplari presenti nelle aree boschive nostrane. Il bracconaggio, tuttavia, resta una piaga con cui fare i conti. «Anche in provincia è più diffuso di quanto si pensi, ma il lupo è una specie che sa autoregolarsi. È ipotizzabile che nei prossimi anni ci sarà una diminuzione del numero di branchi in Piemonte».
Posto che i lupi evitano per istinto il contatto con l’uomo, qualche consiglio utile per una coesistenza sicura per entrambi? «Nel caso degli allevamenti recinzioni elettrificate e l’impiego dei pastori maremmani. Nei cortili, poi, meglio evitare di lasciare in giro il cibo per gli animali domestici».