Gli Scout riempiono la città di peluche
Con l'iniziativa #LavocediTeddy vogliono scacciare le loro paure
ALESSANDRIA – I gruppi Scout Agesci di Alessandria hanno promosso un’iniziativa particolare, dal forte significato simbolico.
Obiettivo, diffondere quale segno di pace la “Luce di Betlemme”, arrivata (via treno) nel territorio alessandrino.
A partire da domenica scorsa, 17 dicembre, alcuni angoli della città hanno cambiato aspetto. Perché in parchi, piazze, panchine sono stati posizionati dei peluche colorati.
Il motivo? Provare a “fare luce” sulle paure delle persone.
L’idea degli Scout
«Proprio come bambini che stringono il proprio orsacchiotto per scacciare via i mostri. – sottolinea Marta G. – Noi Scout dei gruppi Alessandria 1, 2 e 3 abbiamo affidato a dei peluche le nostre paure. E li abbiamo posizionato in tanti punti di passaggio della città».
Ognuno portava con sé un messaggio specifico, rivolto innanzitutto ai giovani (ma non solo). “Ciao! Sono Teddy! Mi trovi qui perché voglio mettere in moto un cambiamento e contribuire a generare una società di pace. Per farlo, condivido una delle mie paure perché non voglio che sia lei a scegliere al posto mio”.
Le paure, si sa, generano odio e conflitto. E quelle delle giovani generazioni in qualche modo rivendicano il diritto di essere ascoltate e comprese. Occupando gli spazi delle nostre città.
«Da piccoli – sottolineano i promotori dell’iniziativa – nessuna paura veniva considerata meno di un’altra. Inutile o insulsa. Crescendo sempre più spesso non vengono ascoltate perché ritenute inadeguate. Così abbiamo tentato di renderle pubblicamente ancora più percepibili».
Condivisione con la città
Per questo i giovani Scout alessandrini hanno voluto condividere le loro paure e preoccupazioni con la comunità locale. Per creare occasione di ascolto e per generare insieme una riflessione sincera. Che porti a sedare i conflitti e a creare spazi di pace in ogni persona.
Guidati dal messaggio della “Luce della Pace da Betlemme” e dalle parole di don Gianni Branco. Che è l’assistente ecclesiastico nazionale per la formazione dei capi dell’Agesci. E hanno dunque scritto “nero su bianco” le loro paure con la consapevolezza che nessuna è deligittimata o sbagliata.
L’invito rivolto agli alessandrini è stato ed è quello di partecipare alla condivisione delle proprie paure. Utilizzando #LavocediTeddy. In modo che le voci di tutti, insieme, accendano un profondo e credibile rinnovamento interiore.
L’idea emiliana
L’iniziativa alessandrina, particolarmente riuscita, è stata ispirata da un’attività analoga avvenuta in Emilia Romagna. In cui la città di Rimini è stata invasa da peluche per porre l’attenzione sulla situazione del conflitto armato tra Israele e Palestina.
Mantenendo l’obiettivo di richiamare alla pace in questi giorni che anticipano il Natale. Gli Scout dei gruppi Alessandria 1, 2 e 3 hanno deciso di rendere l’azione più territoriale e legata alle percezioni dei ragazzi.
Nel perseguimento di questo obiettivo è stato prezioso anche l’aiuto di Antonio De Luca. Incaricato nazionale Agesci al Settore Giustizia-Pace-Nonviolenza.