I 13 mesi di Davide Cuttica: l’ictus, la fisioterapia e tanta voglia di Cuba
Il ricovero in Neurologia e la lunga riabilitazione. L’ex “ragazzo immagine” sta facendo progressi. Dai Caraibi è arrivata la fidanzata: starà qui 3 mesi
Annuncia che a giugno andrà a Cuba, ma intanto la fidanzata cubana è venuta qua, nell’Alessandria autunnale che non propone esattamente uno spettacolo climatico assimilabile a quello che caratterizza l’isola caraibica.
Marines, così si chiama l’ospite, se ne fa una ragione. Voleva riabbracciare Davide, ed eccola qui per tre mesi, a fianco dell’amico speciale conosciuto a 8.500 km distanza da questa città che cerca, con le luminarie, di farsi beffa del grigiore. A casa di Davide Cuttica, in via Giordano Bruno, il mondo è colorato: spiccano addobbi in grande stile. I buoni motivi per festeggiare, d’altronde, abbondano.
Il 5 novembre 2022, l’eterno ragazzo che faceva il modello venne colpito da un ictus. Tredici mesi dopo cammina senza incertezze, riesce a farsi comprendere benissimo (fino a non molte settimane fa, aveva problemi ad articolare le parole e usava WhatsApp come sostegno), ha un limitato uso della mano destra ma il recupero totale sembra prossimo.
Rinascita al Borsalino
Sa che per tornare al 100% dovrà continuare a darci dentro con la fisioterapia. Una seduta, poi un’altra, poi un’altra ancora. La ginnastica riabilitativa, al centro Borsalino, impegna le sue giornate. E, quando non lavora per muscoli e nervi, si mette a disposizione di una logopedista che ha l’arduo compito di far tornare la favella a un Davide che, fino al fatidico momento, era propenso alla chiacchiera.
A ricordarglielo, ride, sapendo che l’interlocutore non ha torto. Mamma Ada conferma. Gli è stata sempre vicino, lei come papà Livio, genitori che non erano più avvezzi ad avere il figlio… a domicilio, solito vivere a Cuba o, comunque, ad altre latitudini.
«Sono stato ricoverato al reparto di Neurologia, all’epoca diretto dal dottor Ruiz – ricorda Davide – Quand’è stata ora, mi hanno trasferito al centro riabilitativo Borsalino. Non posso esimermi dal ringraziare il direttore Polverelli e la sua équipe. Ma, se sono qui a raccontarla, molto merito va anche ai medici Perrero e Bottazzi, e ai loro collaboratori. Aggiungo che le fisioterapiste e logopediste sono davvero encomiabili».
Musica e telenovela
Davide è un alessandrino piuttosto noto. Lo era soprattutto qualche anno fa quando impazzava come “ragazzo immagine” in locali di tendenza. Erano i tempi in cui si esibiva nelle discoteche, perfino come cantante: nessun successo da hit parade, ma contava la voglia di divertirsi, il piacere e il piacersi.
Poi la seconda vita, a Cuba, le esperienze nelle telenovela, ma anche le iniziative di volontariato. Sempre di buon umore, vulcanico, mai domo. Impensabile che a frenarne l’impeto potesse piombare un ictus, di quelli che colpiscono democraticamente.
Davide ha così cominciato una terza vita, coi sacrifici imposti dal programma di riabilitazione. Marines gli sta vicino. Lui guarda lontano: «A giugno sarò io ad andare a Cuba, vedrete».