Ato2: fumata grigia per la scelta del futuro del servizio idrico
Non si è raggiunta la maggioranza richiesta all'approvazione del piano d'ambito. A fine anno scade la concessione dei servizi: ora che accadrà?
VERCELLI – Fumata grigia oggi pomeriggio a Vercelli per la Conferenza d’Ambito dell’Ato2, che doveva decidere il futuro della gestione del servizio idrico di un territorio che comprende, oltre a Casalese e Valenzano, anche Vercelli e Biella.
Lunga la riunione oggi a Vercelli, alla presenza del presidio indetto da Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil (presenti anche alcuni dipendenti della “nostrana” Am+).
Ma cos’è successo? Per una serie di astensioni non si è raggiunta la maggioranza (quella richiesta in prima seduta è assai qualificata) richiesta per approvare il piano d’ambito, propedeutico alla scelta dell’affidamento, per il quale rimangono tre ipotesi: in house (pubblico), la gara a doppio oggetto (mista pubblico privato) e la gara “libera”.
Seconda seduta il 31 gennaio 2024
È stata fissata una nuova conferenza d’ambito al prossimo 31 gennaio: in tale sede, visto che l’oggetto dell’incontro sarà lo stesso di quello odierno, servirà una maggioranza “meno bulgara” (ma comunque non di certo raggiungimento) per le approvazioni, trattandosi di seconda seduta.
La scadenza di fine anno
Tuttavia, a fine anno (2023) è invece fissata la scadenza del termine per la concessione dei servizi idrici dell’Autorità d’ambito 2 per i prossimi anni. Una decisione in tempo non è stata presa, così la “palla” passa alla Regione che potrà concedere una proroga tecnica che permetta di concludere l’iter della scelta strategica, formalmente intrapreso con la seduta odierna, ma potrebbe pure optare per il commissariamento dell’Ato2 stessa, nominando una sorta di commissario che si troverà a decidere in luogo di chi, in questo periodo, non è riuscito a farlo: un’ipotesi decisamente residuale ma formalmente non impossibile.