Casale, a Oltreponte il nido comunale ha chiuso per malattia
Il Pd attacca il Comune: «La giunta ha toppato, almeno si chieda scusa». La replica di Novelli: «Sono ridicoli»
CASALE – L’asilo nido comunale di Casale Monferrato ad Oltreponte rimarrà eccezionalmente chiuso fino a venerdì 22 dicembre. La decisione, conseguenza delle malattie che hanno colpito contemporaneamente molti operatori, è stata comunicata ai genitori dal responsabile del settore istruzione e politiche sociali Marco Caponigro.
Oggi, l’ultimo giorno di apertura, è stato fatto in “part-time” proprio per lo stesso motivo.
Sull’accaduto ci sono già le prime reazioni politiche. Il Pd di Casale, in una nota firmata dal circolo cittadino, parla di «Gravissimo disagio a cui sono sottoposte le famiglie e i giovanissimi ospiti».
Nido di Oltreponte: «La giunta ha toppato»
I dem collegano l’accaduto al nido di Oltreponte al recente pronunciamento del Tar, in virtù del quale proprio dal 1° gennaio la gestione dei servizi scolastici cittadini passerà dalla cooperativa Orsa alla Seriana 2000 (sebbene la gestione del nido di Oltreponte sia con personale Comunale nda).
«Se proprio ce n’era bisogno, ecco la “prova provata” che la giunta comunale, anche in tema di asili nido, ha nuovamente “toppato”. Chiusura per malattia: questo accade perché la cooperativa che, impropriamente, aveva vinto il bando non aveva calcolato le assenze del proprio personale per motivi di forza maggiore – argomentano i dem – Da qui, appunto, la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale di accogliere, contro il parere della giunta Riboldi, il ricorso del secondo classificato e assegnare a questa seconda ditta l’incarico di gestire gli asili nido comunali dal 1° gennaio 2024. Una settimana a carico delle famiglie, con tutti i disagi che comporta: cosa c’è ancora da aggiungere? Almeno si chieda scusa».
Risponde l’assessore Luca Novelli: «Ridicoli»
«Siamo ovviamente dispiaciuti del disagio e ovviamente la settimana non verrà addebitata, ma con 4 operatori su 7 in malattia sono proprio le normative a non permetterci di aprire. Si tratta di cose indipendenti dalla nostra volontà» spiega l’assessore Luca Novelli, che prosegue con decisione rilanciando al mittente le accuse: «Come possono proporsi di guidare la città se dopo 15 anni che è così ancora non sanno che la gestione del Nido di Oltreponte è comunale? È ridicolo, ancora una volta non riescono a dire qualcosa di sensato, ma cercano solo di cavalcare il malcontento dei genitori su questa vicenda».
Il Pd: «Ammettiamo la svista, ma dal comune grave negligenza»
«Ammettiamo la svista: l’Asilo Nido di Oltreponte, a differenza degli altri due, è comunale e i suoi collaboratori sono dipendenti comunali – spiega il Pd in una nota diffusa poi nel corso del pomeriggio – Ma questo conferma che la situazione è ancora peggiore del previsto! Si tratta di un periodo dell’anno nel quale è facile incappare nei malanni tipici di stagione, e i collaboratori hanno tutto il diritto di curarsi ed evitare di contagiare i giovanissimi alunni del Nido».
Vanno avanti i dem: «Dato che l’Asilo Nido di Oltreponte è interamente comunale, significa che è direttamente sotto il controllo dell’amministrazione. E chiudere un asilo nido per una settimana per non aver previsto personale sostitutivo attraverso cooperative, è una grave negligenza di questa giunta e un grave disservizio per le famiglie che dovranno riorganizzarsi in tempo zero. Si riduce drasticamente l’apertura della Biblioteca Civica, si chiude un asilo nido per una settimana senza preavviso, importanti carenze di personale comunale anche in altri ambiti: forse è il caso di cambiare Politica».
Novelli: «Ignoranza amministrativa preoccupante»
«Aridaje sul provare ad aggiustare le stupidaggini che hanno scritto – contro-controreplica Novelli – tolto che non leggono gli atti, perchè se li andassero a leggere vedrebbero che due mesi fa la giunta ha deliberato l’assunzione di due interinali proprio per l’asilo nido di Oltreponte, che prenderanno servizio dopo natale. Dimostrano ancora di più un‘ignoranza amministrativa preoccupante. Come tutti sanno c’è una legge dello stato che non permette la commistione tra dipendenti dell’Ente e della cooperativa. La sostituzione anche temporanea, tra dipendenti dell’Ente e della cooperativa, è vietata per legge. Mi sembra di fantasticare, di essere nel paese dei balocchi!»