Alessandria, il nuovo centro islamico sorgerà in zona D3?
La mozione di Priano (FdI) e la risposta del sindaco Abonante. Anche membri della maggioranza concordano
ALESSANDRIA – “Il nuovo centro islamico potrebbe sorgere alla zona D3“. A svelarlo è stato il sindaco Giorgio Abonante in Consiglio comunale, in risposta a una mozione presentata da Fabrizio Priano (FdI).
“Il mio documento nasce dalla ferma opposizione di insediare ad Alessandria 2000 la moschea. – ricorda l’esponente di Fratelli d’Italia – Questo, per vari motivi. A cominciare dai problemi di traffico di via San Giovanni Bosco. All’epoca, quando la Giunta Cuttica di Revigliasco avviò l’iter, tra i residenti furono raccolte anche 3mila firme. Ora ci si è messo di mezzo pure il Pai, che di fatto per rischio idrogeologico vieta qualsiasi tipo di insediamento. A meno di non fare i lavori necessari”.
Centro islamico, dialogo aperto
“Alcuni consiglieri di maggioranza si sono trovati d’accordo con le mie parole. – prosegue – Esprimendo le medesime perplessità. Di conseguenza, sapendo la disponibilità di alcuni terreni in zona D3, ho lanciato la proposta. E il sindaco Abonante ha confermato l’esistenza di un dialogo aperto con la comunità musulmana sul tema. Pur dicendosi dispiaciuto dell’abbandono dell’attuale realtà in centro. Dove si sta portando avanti un discorso importante anche in tema di sicurezza. Ma lì, ormai, non è più possibile che il centro islamico resti per questioni di spazio”.
A questo punto cosa succederà? “Ho chiesto di spostare il confronto in Commissione per avere maggiori dettagli”, ammette Priano.