Flavescenza dorata, la battaglia prosegue
"I risultati dei monitoraggi 2020 non hanno mostrato particolari criticità"
ALESSANDRIA – Sulla Flavescenza dorata pare vada meglio rispetto al 2022. Lo si evince dopo il monitoraggio dei vigneti, in provincia di Alessandria dove ne sono stati controllati ben 240. In tutte le aree vinicole della zona, che interessano ben 85 comuni i punti di monitoraggio, rispetto al 2022, sono aumentati del 25%.
Da registrare anche che i trattamenti obbligatori, nel 2023, sono stati anticipati come tempistica. Uno è stato effettuato anche dopo la vendemmia. E questo sembra aver dato buoni risultati.
Inoltre, non c’è un’area della provincia in cui la Flavescenza sia più presente che altrove. Il morbo colpisce in modo univoco tutti i territori dell’Alessandrino anche se, come detto, in modo meno aggressivo rispetto al recente passato.
La Flavescenza si è manifestata nell’Alessandrino fin dal 1998, quando ha incominciato a interessare l’area del Tortonese. La Flavescenza viene trasmessa da viti infette a viti sane da un vettore, un insetto originario del Nord America, che negli anni 50 si è diffuso in Francia e quindi in Italia, dove è comparso per la prima volta in Veneto.
Flavescenza dorata, la battaglia prosegue
"I risultati dei monitoraggi 2020 non hanno mostrato particolari criticità"
La valutazione dei danni non si deve limitare alla mancata produzione delle uve di alta qualità, ma anche al patrimonio vitivinicolo che qui da noi è simbolo di territorio, paesaggio, turismo enogastronomico, un patrimonio di eccezionale importanza.
Per capire il fenomeno sono state immesse nei vigneti 4.896 trappole (ma sono diminuite le catture rispetto al 2022).
Del tema si è discusso stamani in Camera di Commercio: l’ente camerale è stato fondamentale per garantire un così alto monitoraggio, un progetto pilota coordinato da Marco Castelli, segretario del Comitato di coordinamento per la difesa fitosanitaria integrata delle colture della provincia di Alessandria. Presenti anche Paola Gotta del Settore fitosanitario e l’assessore regionale Marco Protopapa, il cui assessorato all’Agricoltura sta coinvolgendo le amministrazioni locali, i consorzi di tutela, le cantine sociali e le associazioni agricole, nella convinzione che la sfida alla Favescenza si vince solo con un impegno collettivo.