Eternit Bis: Schmidheiny condannato a 12 anni per omicidio colposo
Pena accessoria di 5 anni di interdizione ai pubblici uffici. 50 milioni di risarcimento al Comune di Casale
NOVARA – Lo scorso 7 giugno, nell’ambito del processo Eternit Bis, la Corte d’Assise di Novara ha dichiarato Stephan Schmidheiny colpevole di omicidio colposo di 147 vittime dell’amianto casalese. L’imprenditore svizzero è stato condannato a dodici anni di reclusione più cinque d’interdizione ai pubblici uffici.
Una decisione che è stata motivata con un documento di 1020 pagine, in particolare facendo riferimento alla riqualificazione del reato da omicidio doloso alla forma ‘più lieve’ di omicidio colposo, aggravato da colpa cosciente. Nel pratico si traduce in estinzione del reato per moltissime vittime (199), dato che l’omicidio colposo viene prescritto in 15 anni. Tutti i casi di morte antecedenti al 2008 sono stati dichiarati prescritti. Il motivo? La condotta di Schmidheiny, seppur scorretta, non perseguiva scopo di lucro: «credeva nell’uso controllato dell’amianto».
L’approfondimento su Il Piccolo, di venerdì 8 dicembre 2023 in edicola e in versione digitale qui.
Eternit Bis: Schmidheiny condannato a 12 anni per omicidio colposo
Pena accessoria di 5 anni di interdizione ai pubblici uffici. 50 milioni di risarcimento al Comune di Casale