Alessandria Calcio, il silenzio di chi non vuole il confronto
Nessuno in sala stampa. In settimana solo Ninni Corda autorizzato a parlare
ALESSANDRIA – Questa volta il suggerimento “scrivi un pezzo di colore” non c’è. C’è anche di peggio, il silenzio stampa. Nessuno si presenta dopo la sconfitta con il Fiorenzuola.
L’Alessandria ha scelto il modo più vigliacco per sfuggire al confronto, per non spiegare le scelte fatte, per non mettere la faccia di fronte all’involuzione di una squadra che, tre settimane fa, era uscita tra gli applausi da Meda, quasi fuori dalla zona calda e, adesso, è in caduta libera. Senza gioco, senza cuore, senza idee.
“Silenzio stampa” annunciato dal segretario generale Filippo Marra Cutrupi.
Ignorando le regole che impongono, nel calcio professionistico, che anche quando la società prende una decisione simile, deve essere individuato un portavoce. Corrado Cagliero, addetto stampa, lo ha fatto giustamente notare, la riposta è stata che delle regole qualcuno se ne infischia.
Anzi no, il portavoce c’è: Ninni Corda. Unico deputato a parlare in questa settimana. Potrà farlo, però, solo da martedì, perché fino al 4 dicembre è inibito dopo la squalifica post espulsione a Vercelli.
Anche se, in questo momento, più che le parole servono i fatti. Non quelli a cui si sta assistendo