Martinoni, 12 anni fa (oggi) l’esordio con Casale. Contro Di Bella
La bandiera rossoblù esordiva il 27 novembre del 2011 nella Junior contro colui che oggi è il suo Coach. "Qui la continuità del basket sono io"
CASALE – Niccolò Martinoni debutta con Casale Monferrato il 27 novembre del 2011. Ha 22 anni, arriva da Bologna, sponda Virtus, dove non è andata come sperava. Casale – la Junior Casale di Marco Crespi – è in Serie A e se la passa male. Martinoni è uno dei tanti, troppi, giocatori che in quella stagione sono arrivati in una squadra alla ricerca della “quadra” e di punti per salvare una Serie A cercata dal club di Giancarlo Cerutti con determinazione e ostinazione per tanti anni. 12 anni dopo, il “Cap” ha deciso di auto-festeggiarsi con una partita da dominatore (27 punti) con la quale ha trascinato la Novipiù ad un prezioso successo con Urania Milano.
Dieci anni da capitano, 392 partite a Casale
Dei protagonisti di quella sfortunata stagione, che si chiuderà con una dolorosa retrocessione, Martinoni è l’unico giocatore che è rimasto in Monferrato. Prima alla Junior Casale e poi al Monferrato Basket. I numeri di questa storia sono impressionanti. 4234 punti e 392 partite da bandiera di un intero territorio. Da dieci anni è il capitano di Casale. Oggi, con una punta di giustificato e comprensibile orgoglio, dice: “Mi piace pensare che sia io a rappresentare la continuità del basket di alto livello a Casale Monferrato”. Nel frattempo il 22 enne Niccolò è cresciuto e diventato un uomo. Si è sposato con una ragazza casalese (Carlotta Deambrogio), ha avuto due figlie, si è stabilito a Cereseto, sulle colline monferrine patrimonio dell’Unesco ed ha coltivato la sua passione per i cibi e i vini del territorio.
27 novembre 2011
Torniamo indietro a quel 27 novembre 2011. Si gioca al PalaFerraris Fastweb Junior Casale- Fabi Shoes Montegranaro, ottava giornata di campionato. “Marti” debutta in canotta rossoblù (8’ di utilizzo). Dall’altra parte a guidare in regia i marchigiani c’è Fabio Di Bella, che ha trentatré anni, ed è all’ultima stagione in A della sua splendida carriera. Di Bella testimone dell’esordio in canotta rossoblù di Martinoni. Vince Casale. Cinque anni dopo saranno compagni di squadra, in A2, nella Junior allenata da Marco Ramondino e oggi si ritrovano insieme, nella Monferrato Basket, come capitano e allenatore. Un rapporto di stima e aiuto reciproco. Dopo il successo contro Agrigento di un mese e mezzo fa, è stato il capitano Niccolò Martinoni a consegnare a coach Fabio Di Bella il pallone della partita, quello della sua prima vittoria da capo allenatore in A2.
Cosa fanno oggi?
Dal giorno di quell’esordio, tanti giocatori sono passati ma Martinoni è l’unico che è rimasto a Casale. Vediamo cosa fanno oggi i protagonisti che erano in campo quel 27 novembre di dodici anni fa. Il condottiero di quella squadra era coach Marco Crespi che finì esonerato durante quella sfortunata stagione. Oggi Crespi ha smesso di allenare (ultime esperienze in femminile con le nazionali di Italia e Svezia) ed è uno degli apprezzati commentatori delle telecronache Nba di Sky. Inoltre l’ex tecnico è responsabile dell’Accademy dell’Aquila Trento. Insieme a Martinoni ci sono altri cinque giocatori di quella squadra che giocano ancora. Sono i giovani di quel gruppo, Gentile e Ferrero, gli americani Temple e Janning e Oliver Stevic.
Stefano Gentile lasciò Casale al termine della stagione, trovando una seconda casa a Sassari dove gioca attualmente. Ancora in attività anche Giancarlo Ferrero, casalese d’adozione che poi si è costruito un’ottima carriera da Serie A a Varese (di cui è stato capitano fino alla scorsa stagione). In estate è sceso in A2 per diventare uno dei pilastri del nuovo progetto “americano” di Trieste. Il giocatore di quella che ha fatto la carriera più sorprendente è Garrett Temple (37 anni) che uscito da Casale, dove faticò tanto ad esprimersi, iniziò un’ottima carriera Nba (Washington, Chicago, Sacramento, Memphis, Brooklin…). A luglio ha firmato a Toronto per giocare la sua dodicesima stagione Nba!
Shakur fa l’imprenditore a Phila
Altro giocatore che da quella stagione storta prese slancio per una carriera importante è “baby face” Matt Janning. Il tiratore Usa (35enne), dopo Casale, avviò una carriera europea di alto livello indossando, tra le altre, le canotte di Siena, Cibona Zagabria, Efes, Hapoel Gerusalemme, Baskonia, Lokomotiv Kuban. Ultima stagione in Giappone ai Kawasaki Brave Thunder. Matteo Malaventura, 45 anni, ha iniziato al carriera di dirigente. Dallo scorso luglio è direttore sportivo di Nardò, formazione della Serie A2. Simone Pierich, altro uomo simbolo della Casale “crespiana” ha smesso da qualche anno ed è team manager dell’Aquila Trento di Serie A (è tornato proprio ieri con Trento al PalaFerrarsi per sfidare la Bertram). Oluoma Nnamaka (45) vive sempre tra i laghi della sua isolata e meravigliosa Uppsala. Da qualche tempo ha avviato una collaborazione con la Federazione Svedese di basket.
Mustafa Shakur (39 anni), il playmaker della squadra, vive a Philadelphia ed è diventato un imprenditore. Ha fondato un azienda che commercializza una bevanda sportiva e investe nella squadra di football. Il serbo Oliver Stevic (39 anni), gioca ancora in Spagna, al Gran Canaria.