Furto alla Intesa Sanpaolo: da martedì chiude via Magnocavallo
CASALE - Dopo i sopralluoghi dei giorni scorsi, che hanno visto impegnati gli investigatori della Polizia e i Vigili del…
CASALE – È trascorsa più di una settimana dal furto, perpetrato attraverso un buco dalle fognature, alla filiale di Intesa Sanpaolo di Casale. I malintenzionati, probabile si trattasse di una banda decisamente ben organizzata, composta da professionisti, passando dalle fognature, si sono introdotti nel caveau dell’istituto di credito per saccheggiare le cassette di sicurezza dove tanti casalesi custodiscono i loro valori, risparmi di una vita e tesori di famiglia.
A distanza di giorni siamo tornati a interpellare il Gruppo Intesa Sanpaolo, che ci ha comunicato come i locali siano ancora sotto sequestro da parte degli inquirenti: la filiale è aperta e in funzione con tutti i servizi, ma agli incaricati di Intesa Sanpaolo è impedito accedere al caveau, che si compone di oltre 800 cassette di sicurezza. Impossibile perciò al momento quantificare quante siano state preda dei ladri. Di conseguenza è allo stesso modo impossibile definire, anche solo per sommi capi, quanto sia stato indebitamente prelevato.
Questa situazione non fa altro che aumentare il clima di incertezza nella comunità Monferrina, dove le voci si rincorrono sostanzialmente senza una possibilità di conferma o smentita: se ne sentono di tutti i tipi, c’è anche chi assicura addirittura che il “basista” del colpo sia un interno alla filiale. Da Intesa Sanpaolo spiegano che, appena possibile, tutti i titolari delle cassette di sicurezza saranno personalmente contattati: sia per comunicare la loro “presenza” tra gli sfortunati derubati, sia per la circostanza opposta, per dir loro che sono stati risparmiati dalla razzia di quella che alcuni chiamano già la “Banda del Buco”.
A partire dalle 8 di domani, martedì 28 novembre, è prevista la chiusura di via Magnocavallo nel tratto compreso tra via Ottavi e piazza Rattazzi: è proprio l’area della filiale. Lo ha comunicato ufficialmente il Comune di Casale poche ore fa ma dell’intervento, inevitabilmente (anche se non esplicitamente) legato al furto, avevamo dato anticipazione nei giorni precedenti.
Furto alla Intesa Sanpaolo: da martedì chiude via Magnocavallo
CASALE - Dopo i sopralluoghi dei giorni scorsi, che hanno visto impegnati gli investigatori della Polizia e i Vigili del…
Il cantiere dovrebbe durare 2-3 settimane e comporterà inevitabili modifiche alla viabilità.
Associando i lavori in via Magnocavallo alle voci che circolano imperterrite tra i monferrini il ‘pallino’ passa – inconsapevolmente, s’intenda – ad Amc: qualcuno sosterrebbe infatti che i malviventi per operare al “colpo” si sarebbero serviti delle mappe delle attuali fognature, carte fuoriuscite proprio dalla multiservizi casalese. Un’eventualità che viene smentita con decisione dall’azienda che ci ha fatto sapere come i disegni in questione siano «in mano» a un sistema informatico. Per quel che riguarda il cantiere che aprirà domani, i maggiori lavori interesserebbero la grande quantità di rottami scaturita dall’apertura del foro nelle fognature. Proprio in seguito a questi interventi, nei prossimi giorni, potrebbe essere possibile definire l’ordine di grandezza dei danni subiti.
Ma come è possibile che i ladri si siano introdotti nel sottosuolo senza che nessuno se ne sia accorto? Se lo chiede il Pd di Casale che, con primo firmatario Pino Iurato, ha presentato un’interrogazione urgente sul tema sicurezza e videosorveglianza. Nessun “occhio” ha ripreso la banda?
Il quesito è rivolto all’amministrazione Riboldi ma pure nello specifico all’assessore competente, Luca Novelli. I dem, sostanzialmente, chiedono aggiornamenti sullo stato complessivo delle postazioni di videosorveglianza presenti in centro storico, anche alla luce delle recenti implementazioni annunciate.
Soprattutto, chiedono dal Pd «Se le postazioni di videosorveglianza già in essere siano quindi tutte pienamente funzionanti, pienamente operative e disponibili per gli accertamenti a cura delle Forze dell’Ordine, oppure risulti corretta la voce circolante in città in questi giorni, che le indica come parzialmente non funzionanti, non gestite e manutenute correntemente».
Ancora, i dem chiedono anche come funzioni la manutenzione degli apparati presenti nel territorio comunale: se è affidata a una ditta specifica e a che costi.
Impazienti di ascoltare la risposta in consiglio comunale, abbiamo interpellato perciò proprio Luca Novelli che non ha dubbi. «Tutte le telecamere della città sono pienamente operative e funzionanti» spiega. Anche sul lato della manutenzione si conferma come «venga regolarmente attuata su tutti i dispositivi».