Giornata contro la violenza sulle donne: le iniziative in provincia
Il 25 novembre di ogni anno ricorre la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita nel 1999 dall’Assemblea generale…
ALESSANDRIA – Dall’inizio del 2023, più di 100 donne sono state uccise per mano di un uomo.
E 212 sono gli accessi al centro antiviolenza Me.dea, solo nella provincia di Alessandria. La percentuale di donne che, anche dopo tempo, non riesce a raccontare a nessuno i maltrattamenti subiti è del 65% e i casi di abusi sessuali registrati nell’alessandrino dal 2022, sono pari al 16,8%.
In Italia, una donna su tre dichiara di aver subìto qualche forma di violenza e in media, ogni 72 ore, una donna è vittima di femminicidio e, nella maggior parte dei casi, per mano di un conoscente, un familiare, compagno o ex compagno, marito o ex marito.
E potremmo, drammaticamente, continuare.
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In un momento storico come quello che stiamo vivendo, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, assume un valore ancora più significativo.
Un valore che, già di per sé, rappresenta un aspetto imprescindibile per una società civile evoluta. Ma i recenti fatti di cronaca impongono una riflessione e ci fanno comprendere quanta strada ci sia ancora da percorrere. Se nel 2023, una ragazza di 22 anni viene massacrata e uccisa dall’ex fidanzato coetaneo, significa che abbiamo fallito.
Non è retorica. È presa di coscienza; è essere consapevoli del fatto che ognuno di noi ha una responsabilità e un ruolo all’interno del contesto sociale in cui vive.
Un contesto sociale in cui il nome di Giulia Cecchettin è solo il più recente di quella lunga lista.
Quanto accaduto a Giulia, ha scosso profondamente l’intero paese, tanto che le iniziative, in suo nome e in memoria di tutte le donne uccise e che hanno subito violenza, si sono moltiplicate anche nella nostra provincia.
Giornata contro la violenza sulle donne: le iniziative in provincia
Il 25 novembre di ogni anno ricorre la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita nel 1999 dall’Assemblea generale…
In queste settimane, ognuno ha detto la sua. Chi sui social, chi sui giornali, chi in televisione. Nessuno si è risparmiato. E chissà quanti, oggi, leggeranno quei nomi, quei dati, e quelle statistiche. Magari dietro ad un microfono o ad un megafono. Chissà quanti manifesteranno e parleranno, esprimendo la propria verità.
E poi? Calerà il silenzio. Il silenzio di chi crede di aver detto quanto necessario e di aver fatto passi avanti. Per poi, tristemente, tornare al punto di partenza.