Addio a Cristina Antoni: i funerali domani alle 15
ALESSANDRIA - Sarà dato nella chiesa di San Giovanni Evangelista, al quartiere Cristo, l'ultimo saluto a Cristina Antoni. Enorme il…
ALESSANDRIA – Il mondo a colori di Cristina Antoni era fatto di ottimismo. E’ l’arma con la quale probabilmente ha cercato di combattere quella malattia che, però, ieri, ha deciso di averla vinta, lasciando costernati i più, quelli che non sapevano delle traversie, quelli che pensavano che i suoi problemi fossero un ricordo, quelli, insomma, che sono stati ingannati dalla solarità e dai sorrisi di una donna che difficilmente potevi associare al dolore, per non dire alla morte.
Cristina se n’è andata a 57 anni, con molto da raccontare e chissà quanto da fare, lei così intraprendente, lei propositiva, lei esuberante e incurante di chi, magari, riteneva poco opportuna qualche sua iniziativa, come ad esempio l’esagerazione di foto in cui, modella d’altri tempi, aveva come quinte i saloni di Palazzo Ghilini, il cuore della Provincia, la sede istituzionale dove lavorava all’Ufficio stampa.
Addio a Cristina Antoni: i funerali domani alle 15
ALESSANDRIA - Sarà dato nella chiesa di San Giovanni Evangelista, al quartiere Cristo, l'ultimo saluto a Cristina Antoni. Enorme il…
“E allora? Sono autorizzata e, comunque, promuovo il territorio” diceva, ergendosi a testimonial. Sapeva di non essere avulsa da critiche e ironia, ma non se la prendeva troppo, determinata com’era. Anzi, rincarava la dose organizzando un’ulteriore sfilata, affidandosi a ragazze ben liete di indossare quel tal capo d’abbigliamento o quel cappello particolare. E tanto meglio se, a far da sfondo, c’era la sua Alessandria: un angolo di centro storico, magari la Galleria Guerci o chissà quale scorcio buono per una passerella.
Alessandria, addio a Cristina Antoni
ALESSANDRIA - Addio a Cristina Antoni. Ex presidente dell'Asm Costruire Insieme e responsabile della comunicazione della Provincia di Alessandria, si…
Ha ideato un’associazione, ‘Cultura Viva’, buona per la promozione della provincia, non solo il capoluogo ma, ad esempio, Acqui Terme, città che dal punto di vista turistico ha molte potenzialità. S’è dedicata a libri e quadri, in tempo di Covid ha usato i social per raccontare l’arte. Dalla moda alla pittura, il colore c’entrava sempre. A Valenza, all’inaugurazione di una mostra, Vittorio Sgarbi ne fece pubblico elogio, sostenendo che Cristina rientrava a pieno titolo tra le bellezze alessandrine. Lei un po’ ci ha riso su, un po’ si è inorgoglita.
Certo è che, nella città in cui scarseggiano personaggi in cui riconoscersi e riconoscibili, Cristina Antoni è stata brava a ritagliarsi una buona fetta di popolarità che ha messo a disposizione anche di associazioni benefiche, alle quali ha offerto sostegno. Lei con le figlie, certo, che volentieri si facevano coinvolgere.
S’era pure candidata per la Lega alle ultime amministrative di Alessandria: lo ha fatto, immaginiamo, per riconoscenza verso chi la promosse presidente dell’azienda multiservizi ‘Costruire insieme’. Ma non sembrava, Cristina, un tipo da politica, che è troppo grigia, dunque contrastante con la verve colorata di una vita vissuta senza apatia. Una vita finita troppo presto, per una malattia impietosa che ha gettato su di lei un secchio di vernice nera, indelebile.