Super Piana e Cadario, Acqui vola. ValeMado sempre regina
ALESSANDRIA - Valenza comanda, Acqui insegue a 3 punti: un podio dell'Eccellenza che fa brillare gli occhi a tutta la…
ACQUI TERME – Domenica si gioca Acqui-Valenzana Mado, derby che mette di fronte le prime due del campionato di Eccellenza. Analisi, spunti e anche tanti aneddoti in compagnia di Andrea Manno, direttore sportivo dei bianchi padroni di casa.
«La prima considerazione sarà anche banale – spiega il ds – ma corrisponde assolutamente alla realtà: è bello giocare partite del genere. Affrontiamo una squadra fortissima, che ha fatto un grande mercato in estate e che si sta confermando a grandi livelli. Rispettare i pronostici non è mai semplice». Anche l’Acqui, però, si sta esprimendo su livelli eccellenti: dove può arrivare la squadra allenata da Andrea Camussi? «Il derby conta oggettivamente tanto – conferma Manno – prima della gara contro la Pro Villafranca avevo avvertito sul valore di queste due partite: contro gli astigiani abbiamo pareggiato, dando dimostrazione di carattere, e domenica vedremo a che punto del percorso siamo. Attenzione, però, in vista del prosieguo non dobbiamo farci condizionare da nessun risultato, che vada bene o che vada meno bene».
Super Piana e Cadario, Acqui vola. ValeMado sempre regina
ALESSANDRIA - Valenza comanda, Acqui insegue a 3 punti: un podio dell'Eccellenza che fa brillare gli occhi a tutta la…
Inevitabile parlare del tecnico, che – al debutto – si sta comportando bene. «Camussi ha portato semplicità – aggiunge il ds – e messo a disposizione la sua grande esperienza di queste categorie. Io e lui, in due ruoli diversi, siamo di fatto esordienti, dopo essere stati compagni di squadra. Affrontiamo questa nuova avventura con passione, umiltà e voglia di fare bene».
A proposito di nuova avventura, che cosa invidia Manno a Fabrizio Scalzi e Luca Sacco, i due ‘colleghi’ sul fronte orafo? «La grande esperienza, maturata in percorsi comuni peraltro, mi piacerebbe ‘rubare’ qualche segreto. Io sono solo all’inizio, magari già domenica avrò la possibilità di trarre qualche spunto. Per Scalzi e Sacco parlano i risultati, prima di tutto».
Manno ha giocato una vita ad Acqui, lui che è stato colonna portante di quel famoso ‘progetto triennale’ avviato agli inizi degli anni 2000. «Ricordi indelebili, a cominciare dallo ‘storico’ spareggio in Sicilia, contro l’Adrano, nella stagione 2002-2003: non era mai successo che due regioni così distanti si incrociassero per giocarsi un titolo tanto importante quale la promozione in serie D. Tra i momenti più belli inserisco anche il gol che realizzai nel 2009 e che certificò la matematica vittoria del campionato».
Questa, però, oramai è acqua passata. Ci sono tanti altri traguardi da inseguire, è cambiata solamente la prospettiva: ieri il campo, oggi la scrivania.