Rimbombo, il festival di teatro si dipinge di rosa
Da questa sera, a Castelnuovo Bormida, appuntamenti per raccontare storie di donne importanti e comuni, ma anche di uomini che riscoprono il valore che esse hanno. Il programma
CASTELNUOVO BORMIDA – Torna alla sua terza edizione il Pink Moon Festival, organizzato dal Teatro del Rimbombo a Castelnuovo Bormida.
Tre serate di spettacoli al femminile: giovedì 23, venerdì 24 e sabato 25 novembre, nelle quali, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, si racconteranno storie di donne importanti, di donne comuni e di uomini che riscoprono non solo il valore delle donne, ma anche il lato rosa che portano dentro di loro.
Gli spettacoli si terranno al Piccolo Teatro Enzo Buarné, alle ore 21.
Biglietti: intero 12 euro; ridotto 10 (residenti e soci); bambini (5-12 anni) 8 euro. Prenotazioni al 339 305 5082 (anche whatsapp).
Si inizierà questa sera, giovedì, con il classico “Caffè cantante pink”, spettacolo di varietà proposto dal Teatro del Rimbombo.
In occasione del Pink Moon festival lo spettacolo si tingerà di rosa e, senza perdere la sua modalità leggera, affronterà anche argomenti più seri. Ironia ed emozione si alterneranno delicatamente accompagnando lo spettatore per tutta le serata
Venerdì 24 novembre vedremo la compagnia Chandrama in “Oltre i muri”. Ambientato nell’ospedale psichiatrico di Sanpetriere a Parigi, lo spettacolo racconta di quanto, a fine ‘800, sia stata abusata la diagnosi di isteria su donne scomode a favore di una società maschilista e patriarcale.
Il monologo
Sabato 25 andrà in scena un monologo condotto magistralmente da Laura Gualtieri in cui sarà rappresentata la vita dell’artista Frida Kahlo.
“Cara Frida” racconterà i momenti di realizzazione e successo, ma anche nelle sue sconfitte, nei suoi drammi fisici e sentimentali e quindi nei dolori che l’hanno segnata dall’infanzia all’età matura.
La compagnia Teatro del Rimbombo ringrazia il Comune di Castelnuovo Bormida per la concessione degli spazi.
Ospite speciale del festival sarà l’associazione me.dea.