Alessandria Calcio, Pirozzi: “Quando chiama Corda, si risponde sì”
Il nuovo tecnico aveva allenato nella ex C2. A febbraio la conclusione dell'esperienza politica in Regione Lazio
ALESSANDRIA – La chiamata di Ninni Corda è arrivata ieri, “e al mister, perché per me resta l’allenatore che, come me, è partito dal basso, non si può dire di no”, anche se Sergio Pirozzi, che tutti Italia ha imparato a conoscere nei giorni del terremoto ad Amatrice, di cui era sindaco, prima di dire sì ha fatto una riunione di famiglia.
“Ho chiesto ai miei figli; Alessia che ha 15 anni e Federico che ne ha 22. E’ la prima volta che vado così lontano da casa, anche quando ero in Regione ogni giorno facevo andata e ritorno in auto perché alla ragazza faceva piacere essere accompagnata a scuola da papà. Hanno sofferto molto, hanno visto morire amici e compagni. Un po’ come è successo ai tempi dell’alluvione ad Alessandria: sono due realtà in cui si è superata la linea rossa del dolore”.
E cosa hanno detto? “Papà, vai, perché è ciò che sogni e desideri”
Su moduli e scelte di uomini non si sbilancia, “certo che non è il caso, subito, di fare stravolgimenti. Se serviranno cambiamenti li faremo volta per volta. In 24 ore mi sono visto a fondo le ultime tre gare dei Grigi, parlerò con Andrea Servili, che tutti mi hanno elogiato. E poi avere un direttore generale come Corda, con cui si parla ogni momento di calcio, è un vantaggio”.
Nessuna promessa, “pensiamo a salvarci”. Se così sarà il contratto dell’ex primo cittadino di Amatrice sarà automaticamente rinnovato. Il debutto a Vercelli? “Stiamo facendo il possibile con i documenti perché avvenga”