Transizione ESG: da Novara nuove risposte alla sfida della sostenibilità
Se ne è parlato mercoledì 8 novembre a Novara, nella sede dell’Università del Piemonte Orientale, in occasione del convegno “Visioni, obiettivi, transizione ESG per imprese, enti e professionisti nella sfida della Competitività Sostenibile”
NOVARA – Transizione ESG e sostenibilità rappresentano oggi un grosso tema per l’imprenditoria, una sfida di rilevanza strategica per imprese, enti e professionisti, di cui tutti parlano ma che in pochi riescono a inquadrare correttamente, trovandosi a doverla fronteggiare senza adeguati strumenti o competenze.
ESG, l’evento alla Perrone di Novara
Se ne è parlato mercoledì 8 novembre a Novara, nella sede dell’Università del Piemonte Orientale, in occasione dell’evento “Visioni, obiettivi, transizione ESG per imprese, enti e professionisti nella sfida della Competitività Sostenibile”.
Grazie a quattro panel tematici e l’intervento di illustri professionisti del settore e accademici, l’iniziativa ha offerto ad enti e imprese importanti spunti di riflessione e nuove prospettive, con l’obiettivo dellapromozione di pratiche sostenibili e responsabili nel contesto della sfida della competitività sostenibile.
Attraverso analisi, testimonianze e casi studio, si sono messi in luce la rilevanza dei nuovi paradigmi, il ruolo dei professionisti nel guidare la transizione e l’importanza di strumenti come le attestazioni bancarie ESG nell’orientare le organizzazioni verso prassi sostenibili.
ESG e Green EcoFinance Challenge
L’iniziativa è stata organizzata da Green EcoFinance Challenge con la collaborazione di Seed Capital Pro, IUSEFOR Agenzia Formativa e l’Istituto Universitario di Studi Europei, con il patrocinio dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, del Comune di Novara e dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Novara.
Le dichiarazioni
«L’impresa sente parlare di ESG e la vede come un’altra gabella da pagare, concentrando superficialmente l’attenzione solo sulla prima lettera dell’acronimo, la “E” di Environment, cioè l’ambiente – ha detto Giancarlo Puddu, moderatore dell’evento, direttore operativo di Seed Capital Pro e membro GEFC – Ma l’impatto ambientale non basta se svincolato dalla Governance e dal conseguente impatto sociale: l’impatto ambientale è fondamentale, ma è una risultante; è frutto in gran parte di scelte, di decisioni… Insomma, è la risultante anche, e spesso soprattutto, della governance dell’organizzazione. Il quadro di questa sfida ineludibile è più complesso ma non per questo più difficile di altre sfide».
«Il nostro approccio – ha spiegato Stefano Pirilli, CEO di Seed Capital Pro e membro GEFC – pone al centro della strategia l’importanza di fare scelte, previa un’analisi attenta che risponda scrupolosamente al grado di coerenza rispetto agli obiettivi nel compiere scelte di tipo ordinario, che devono dare risposte a problemi contingenti e immediati, come comprare un macchinario o scegliere un fornitore, o di tipo meno ordinario, i cui risultati e impatti si realizzeranno nel futuro dell’organizzazione, come implementare ricerca, sviluppo e innovazione».
«IUSEFOR come agenzia formativa organizza anche convegni e seminari – ha concluso Emanuele Sgariboldi, presidente di IUSEFOR e membro GEFC – Ecco, dunque, che l’evento di Green EcoFinance Challenge rappresenta un ottimo esempio della nostra attività, che prevede, anche nei momenti formativi, il coinvolgimento di diverse figure (dagli accademici agli esperti di settore con esperienze pluriennali) al fine di realizzare un dialogo aperto e fornire soluzioni formative e di diffusione di conoscenze. Proprio per questo il nostro apporto in GEFC è significativo: riteniamo che la formazione e l’accrescimento delle competenze sia un elemento cruciale con il quale traversare la transizione ESG».