Alessandria Calcio, Benedetto: “Le mie quote solo a Rossini e Alessandria 2023”
Sui social la determinazione del presidente. Appello a Pedretti perché non crei ostacoli. Tra oggi e domani l'atto?
ALESSANDRIA – “Io sposo incondizionatamente il ‘piano salvezza’ dell’avvocato Cesare Rossini” aveva dichiarato, ieri, al Piccolo, Enea Benedetto, poche ore dopo l’ispezione della Guardia di Finanza e l’arrivo, in sede, dei professionisti di Alain Pedretti.
Ora lo ha ribadito anche in un messaggio, molto esplicito, sui social. “Cedo le mie quote esclusivamente all’avvocato Cesare Rossini e ad Alessandria 2023, perché è una holding che può incarnare l’azionariato diffuso e permettere il coinvolgimento degli imprenditori locali”.
Una scelta motivata anche con un giudizio sui soggetti in prima linea. “Molinaro, Giulio Maione e Rossini si sono dimostrate persone di ampie vedute, aperti all’innovazione finanziaria. Mi sembrano – sottolinea Benedetto – mossi da un genuino senso di responsabilità verso il club“.
Appello al socio
Benedetto si rivolge anche al socio Alain Pedretti. “L’Alessandria Calcio è dei tifosi e della città, Pedretti ed io abbiamo il dovere morale di restituirla alla città, rimanendo semplici amministratori ‘pro tempore’, di una storia ultracentenaria. Spero vivamente che il socio di minoranza lo capisca. Io sono pronto a questo importante passo. Ora tocca ad Alain“.
C’è anche un appello in francese a Pedretti (che potrebbe essere domani allo stadio). “In amicizia: siamo seri, l’Alessandria non è un gioco“.
Cosa farà Pedretti, il cui legale attende ancora parte della documentazione contabile? Sicuramente rivuole i 250mila euro messi a disposizione a giugno per la fideiussione.
Dopo questa dichiarazione di Benedetto, che toglie di scena altri ‘pretendenti’, le prossime ore 24/48 ore sono decisive per arrivare all’atto. Gli assegni sarebbero già pronti.