Caduti di Nassiriya: “A loro dedicheremo un monumento”
Nel pomeriggio di ieri a Palazzo Levi si è tenuta la commemorazione dei Caduti di Nassiriya. Presenti anche il prefetto Vinciguerra e il Comandante della Legione Carabinieri Piemonte e Valle d'Aosta Antonio Di Stasio
ACQUI TERME – Si e svolta ieri pomeriggio la cerimonia di commemorazione dei Caduti di Nassiriya, in occasione del ventennale della strage in cui morirono 28 persone, di cui 19 italiani: 12 carabinieri, 5 militari dell’Esercito Italiano e 2 civili.
Al momento commemorativo che si è tenuto nella Sala del Consiglio di Palazzo Levi hanno partecipato, con il sindaco Danilo Rapetti, il prefetto di Alessandria Alessandra Vinciguerra, il Comandante della Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta Antonio Di Stasio, l’assessore regionale Marco Protopapa e il maggiore del Carabinieri di Acqui Terme Gabriele Fabian.
“Esempio di dedizione e umanità”
“Siccome vent’anni sono tanti – ha dichiarato il sindaco Rapetti – e siccome questa strage è la più grave dal dopoguerra in avanti che abbia coinvolto militari e personale civile, ci siamo detti che non solo valeva la pena ma fosse doveroso ricordare quanto, in particolare in un quadro così instabile come quello degli ultimi due anni, quell’evento fu un esempio, purtroppo, di come i nostri militari sappiano unire, dedizione, passione, competenza e umanità nello svolgere i compiti loro assegnati. Ci troviamo così oggi in una cerimonia sobria e semplice, ma che vuole essere l’inizio di una più ampia riflessione che avrà momenti commemorativi, come ad esempio l’apposizione di un monumento dedicato alla memoria degli “Eroi di Nassiriya“”.
“È una ferita che lascia a noi dell’Arma una cicatrice che difficilmente potrà mai rimarginarsi”, è un estratto del lungo e toccante discorso del Generale Antonio Di Stasio, Comandante della Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta. “Ricordo una poesia di Ungaretti molto semplice, che mi torna in mente anche quando penso ai Carabinieri che pattugliano le strade ovunque, ovvero “Stanno sugli alberi come d’autunno le foglie”. In questa nostra fragilità ci sentiamo comunque forti nel difendere i valori della nostra democrazia, non solo in patria ma anche all’estero”.
Il prefetto Alessandra Vinciguerra ha poi citato un discorso del cardinale Runi, pronunciato in occasione dei funerali di Stato delle vittime di Nassiriya: “Possano avere il nostro Paese e le nostre istituzioni un’efficace e duratura determinazione di non dimenticare e che tutti noi possiamo confermare e rinnovare il sincero proposito di essere degni della grande eredità che essi ci hanno lasciato”.
Al termine della cerimonia il consigliere Fabrizio Baldizzone ha annunciato che, oltre al monumento che sicuramente sarà apposto nel 2024, “in futuro è intenzione di questa amministrazione intitolare anche uno spazio o una via ai Caduti di Nassirya”.