Teatro “Dino Crocco”: Giuseppe Cederna apre la nuova stagione
Tra spettacolo e recupero della socialità
Otto spettacoli tra 2023 e 2024
OVADA – «Di solito la presenza di un teatro in un piccolo centro è una segnale di attenzione e che in quel posto si sta bene». Giuseppe Cederna, l’interprete di Antonio Farina in “Mediterraneo” aprirà giovedì prossimo la seconda stagione del teatro comunale “Dino Crocco”. Le luci si accenderanno giovedì sera, dalle 21.00, con un cartellone di spettacoli curati da Hiroshima mon Amour, l’associazione che gestisce la sala di corso Martiri della Libertà, e Piemonte dal Vivo. Cederna porterà “Storia di un corpo”, testo adattato dal romanzo di Daniel Pennac. Otto gli spettacoli ai quali con ogni probabilità si aggiungeranno le date di “Ovada comedy”, la rassegna avviata lo scorso anno dedicata alla risata. E poi ancora momenti pensati per le scuole e le famiglie. «La città spiega – il sindaco di Ovada, Paolo Lantero – ha atteso per molto tempo la riapertura del teatro. Ora possiamo dire che grazie alla collaborazione di tante persone di valore questa realtà sta diventando un punto di riferimento».
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Proposta diversa
Tra i protagonisti degli spettacoli volti di spicco come Giobbe Covatta, Ambra Angiolini e Lucia Mascino. «Abbiamo avuto la fortuna – chiarisce Simona Ressico, referente di Hiroshima mon Amour – di trovare una realtà molto ricettiva. Nella prima stagione abbiamo fatto qualche esperimento per capire cosa potesse funzionare e, nel contempo, offrire una serie di spettacoli caratterizzante per questo teatro». Anche la prevendita, gestita sul doppio canale del botteghino aperto in teatro il sabato mattina e del circuito Mailticket, sembra inviare segnali positivi.
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Percorso da proseguire
L’operazione non prevede solo spettacoli ma anche laboratori e progetti rivolti alla cittadinanza. Ne sono un esempio i corso rivolti a adulti e ragazzi gestiti dall’associazione “Teatro delle Formiche” che si sviluppano nel corso della settimana. Ed anche l’A Bretti, la storica compagnia amatoriale della città è potuta tornare di recente sul palcoscenico per il suo ultimo spettacolo “Trenta secondi d’amore”. «Quanto messo in campo in questi anni – conclude Lantero – risponde all’indirizzo che abbiamo dato e alla necessità sempre più evidente di uscire a fare comunità. Il sostegno a questa realtà rappresenta un grande sforzo in una fase in cui le necessità sono tante, le risorse a disposizione insufficienti. Ma siamo convinti che questa sia la strada giusta. Info: 379.21.09.245.