EcoSentieri, la “bellecalda” della bottega di Savino
La settima puntata della serie dedicata a Umberto Eco e realizzata da Brunello Vescovi
ALESSANDRIA – EcoSentieri – La “bellecalda” come tangente per tenere una conferenza ad Alessandria: su quello Umberto Eco era intransigente e la farinata di ceci doveva essere “quella di Savino”. Altrimenti storceva il naso. Non solo perché era un prodotto insuperabile, ma perché gli ricordava i momenti dell’adolescenza trascorsi con gli amici dell’associazione San Francesco nella bottega di via Bergamo.
Ma quando “Savino” chiuse l’attività si presentò il problema. E l’allora sindaco Mara Scagni – che voleva assolutamente Eco per la cerimonia di inaugurazione della Biblioteca – supplicò l’esercente di preparare ancora una volta la “bellecalda” in un forno che sarebbe stato allestito per l’occasione. Si sentì rispondere di sì, ma a una sola condizione: la legna doveva essere quella usata per le bare, altrimenti il risultato non era garantito.
L’autore
Brunello Vescovi, giornalista, per trent’anni si è occupato di cultura e spettacolo alla redazione de La Stampa di Alessandria. Ama il teatro, le partite dell’Inter e i film di Woody Allen. L’idea di un podcast su Umberto Eco è nata in lui con con un obiettivo: svelare – anche dando voce ad altri – una serie di aspetti poco conosciuti della vita del Professore. In particolare i legami con la città natale, mai ostentati – con spirito squisitamente alessandrino – ma dimostrati nei fatti, anche attraverso le citazioni, a volte vaghe, a volte evidenti, che si ritrovano nelle pagine dei suoi romanzi. E raccontare l’importanza degli anni trascorsi al liceo Plana, dove fu studente vivace e ideatore di tante iniziative: oggi quella scuola porta il suo nome e i familiari sono convinti che non gli dispiacerebbe affatto.