Novi, animali maltrattati al maneggio: denunciati i proprietari
Asini, pony e cavalli tenuti in pessime condizioni: vivevano in box insalubri ed erano feriti e piagati. Sei animali sono stati sequestrati
NOVI LIGURE — Sequestrati dalle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) tre asini, due pony e un cavallo in un maneggio di Novi Ligure. I proprietari ora sono indagati. L’intervento dell’Oipa è stato richiesto dai Carabinieri.
Si tratta di un maneggio con 32 equini, tra cavalli, asini e pony di tre diversi proprietari. Alcuni di questi animali erano ricoverati in piccoli box senza lettiera, chiusi e bui, con il pavimento ricoperto da uno strato di circa 10 centimetri di deiezioni. Su indicazione dell’Asl di Alessandria, è stato disposto il sequestro solo degli animali più malati.
Gli equini sequestrati ora sono stati trasferiti in un altro maneggio dove stanno ricevendo le prime cure. Erano costretti a vivere in pessime condizioni igienico-sanitarie e, come anche attestato dalla veterinaria che li ha visitati, avevano numerose ferite agli arti infettate da mosche e bigattini. Un asino presentava anche una gravissima ulcera corneale. Un pony e una capretta erano addirittura ricoperti di feci dei piccioni che hanno nidificato nel sottotetto.
Maneggio “da incubo”
«Al momento del nostro sopralluogo, i box erano privi di lettiera e sul terreno vi erano solo le deiezioni degli animali», racconta la coordinatrice provinciale delle guardie zoofile Oipa, Cristina Destro. «I secchi dell’acqua erano vuoti e gli abbeveratoi troppo alti per essere utilizzati. Come ha certificato la veterinaria intervenuta per la perizia, le lesioni alle zampe – ulcere e piaghe – erano addirittura ferite croniche dovute ai continui traumi cui la cute è sottoposta ogni volta che l’animale si sdraia su una superficie dura e priva di lettiera. Queste lesioni, nel periodo estivo, se non curate vengono infestate da mosche che determinano gravi infezioni purulente».
L’Oipa invita a comunicare casi di degrado e maltrattamento alle sue guardie zoofile che, nel pieno rispetto della privacy, possono intervenire per tutelare gli animali.