“Siam venuti fin qua, per vedere segnare Siafa”. Nella notte bella dell’Alessandria
Gol, prestazione, esultanza, gioia. E uno sguardo diverso sul futuro
ALESSANDRIA – “Siamo venuti fin qua per vedere segnare Siafa“. E vedere come segna il ragazzo della Guinea Equatoriale, che ha portato la sua nazionale alla Coppa d’Africa e adesso deve conquistare l’Italia partendo da Alessandria.
Intanto si è meritato un coro e non certo perché con quel cognome corto si presta bene per i cori. Da queste parti bisogna meritarseli i motivetti dedicati. E Oscar, classe 1997, tanta Spagna e un pezzo di Grecia, se lo è meritato eccome, due reti e un assist nelle due vittorie casalinghe dei Grigi.
Lui e tutti gli altri: Liverani che con la punta delle dita alza il pallone quel tanto che basta per trovare l traversa e ricadere in campo. E Gazoul compagno di reparto, opportunità e affamato di pallone, ma anche più disciplina.
Nella notte di festa di Alessandria e dei Grigi sul podio salgono tutti, anche quel ragazzino dai capelli rossi, che di cognome fa Sepe e che ha messo il piede in cinque dei sei gol negli ultimi 270 minuti.
Tutti indistintamente, con il mister e il suo staff, con la dirigenza, con Ninni Corda, anche con Emiliano Gallione tornato ‘a casa’: è un 31 ottobre in cui l’Alessandria non ha fatto scherzetti, ma ha distribuito dolcetti sotto forma di soddisfazioni per tutta la gente grigia.
Non ci sono maschere in questa gallery di scatti di Alberto Gandolfo, c’è gente vera. Che ci crede e aiuta gli altri a crederci..