Inquinamento a Montecastello: sta per partire il biomonitoraggio sulla popolazione
Alcuni sindaci non hanno accettato le analisi nel loro territorio. Parlano Gianluca Penna e il professore Francesco Dondero
ALESSANDRIA – L’attività dell’Asl di Alessandria per il controllo delle acque destinate al consumo umano ha evidenziato, in linea con quanto già pubblicato nel 2021, la presenza di alcuni Pfas – chiamati in inglese “forever chemicals” proprio per la loro persistenza nell’ambiente – nelle reti idriche di alcuni paesi lungo l’asse dello Scrivia. Sono invece assenti sia Spinetta che ad Alessandria.
Asl specifica che la rete idrica di Spinetta «è autonoma rispetto a quella di Alessandria, essendo due reti separate fisicamente dal fiume Bormida».
Inoltre, «tutti gli esiti analitici riferiti a quella rete sono inferiori ai limiti di rilevazione delle metodiche analitiche utilizzate».
Come si potrà notare dai dati, ci sono alcuni paesi che continuano ad avere Pfoa e Pfos (Pfas di vecchia generazione): talvolta, questi numeri, sono superiori ai limiti di Legge che, però, entreranno in vigore solo nel 2026.
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Il monitoraggio Pfas avviato da Asl (previsto dal piano regionale integrato sicurezza alimentare) parte nel 2019 sulla base di quanto indicato dai controlli condotti sui corpi idrici dell’area di Spinetta negli anni 2016-2017-2018 da Arpa, l’Agenzia per la tutela ambientale.
Verifiche che si stanno ampliando: i monitoraggi verranno svolti in tutti i centri zona proprio in vista della nuova Legge sulle acque potabili. «L’Asl Al è l’unica in Piemonte – spiega Asl – a condurre monitoraggi proprio in virtù del fatto che è stato sancito un Disastro ambientale. Ora cambia tutto, e tutte le Asl dovranno fare controlli sui Pfas e garantirne l’azzeramento nelle reti idriche. Arpa (Dipartimento di Alessandria) ha acquistato un nuovo macchinario, e si stanno predisponendo le metodiche. Amplieremo i dati su un’area ancora più estesa rispetto a quella di oggi. La legge impone che entro il 2026 i Pfas siano ridotti a zero, e questo andrà raggiunto».
Passiamo ad un’estrema sintesi dell’analisi sui rilevamenti effettuati in alcuni comuni della provincia alessandrina, specificando che attualmente e fino al gennaio 2026 non ci sono limiti per le acque potabili.
LEGGI QUI TUTTI I DATI DELLO STUDIO
Nelle reti idrica e nei pozzi che forniscono acqua potabile di Alessandria e Spinetta non sono stati rilevati Pfas al di sopra dei limiti di rilevabilità.