Alessandria Calcio: Liverani e le punte, il trio delle meraviglie
La coppia d'attacco e il portiere grandi protagonisti, ma è la prova corale che entusiasma
ALESSANDRIA – La differenza l’ha fatta la testa, come chiedeva Marco Banchini. E che testa, da squadra che ha fame di punti e si sazia giocando. Che ha carattere per aggredire la partita fin da subito e, nella ripresa, reggere anche alla diversa occupazione degli spazi dell’Atalanta U23.
La differenza l’ha fatta un attacco in cui Siafa esegue alla lettera le richieste del mister e Gazoul ha imparato a dialogare e integrarsi. La differenza l’ha fatta un portiere che fa un intervento determinante, almeno come un gol. La differenza l’hanno fatta tutti, dal primo all’ultimo, chi è stato scelto come titolare, chi è entrato dalla panchina, perché l’azione del raddoppio ha, anche, la bella paternità di Foresta.
La differenza, ma questa è una certezza, l’ha fatta la gente, la Nord, tutto il Moccagatta: quello striscione in Gradinata, “Nuove leve 2023”, dice che c’è un futuro al presente di passione allo stato puro.
LIVERANI – Determinante: in una partita, a volta, basta una sola giocata per incidere. Il ‘portierone’ mette le dita su quella conclusione di Cissè che potrebbe significare 1-1. Una deviazione impercettibile, in realtà una parata fondamentale. Per questa gara, per quelle che verranno: 7.5
CIANCIO – Inesauribile: imposta e copre, battaglia con Roaldsoy, trequartista di prospettiva con vocazione molto offensiva, a cui sradica il pallone. Dà spinta sul corridoio di destra, quello da cui anche questa volta nascono i due gol. E’ un riferimento per il gioco: 7
ROTA – Lottatore: prende colpi, ne distribuisce anche, con tanto mestiere, se l’attacco atalantino arriva poco al limite dell’area è perché va a sbattere contro il suo muro. E le uscite centrali dei Grigi partono spesso dal suo piede. Spende molto, chiede il cambio perché contro la Triestina vuole esserci: 7
GIUBILATO (dal 28’st) – Pronto: entra con la giusta energia per affrontare un finale in cui gli ospiti cercano inserimenti, soprattutto, dalla sua parte: 6
GEGA – Frenato: il giallo, dopo pochi minuti, affrettato, lo condiziona un po’, anche se garantisce le uscite alte a sinistra, dove la catena, questa volta, funziona bene: 6
ERCOLANI (dal 1’st) – Autoritario: Uno di quei giocatori che, gara dopo gara, convince, perché la qualità c’è e, adesso che la condizione lo sostiene, si vede. Alza il suo raggio di azione di qualche metro, per rompere il gioco avversario: 6.5
PELLEGRINI – Volenteroso: la sua spinta, soprattutto nel primo tempo, la grinta che mette in ogni contrasto, i palloni che recupera fanno bene alla squadra. Uno di quelli che sanno accendere il gioco in fascia: 6.5
SEPE – Suggeritore: sei gol nelle ultime tre gare, cinque lo vedono coinvolto, uomo che aziona l’ultimo passaggio o che se ne incarica direttamente. Come per il vantaggio di Siafa. Le giocate negli spazi stretti fanno soffrire gli ospiti. Giallo inventato (interviene sulla palla) e Banchini lo richiama in panchina, perché servirà molto sabato: 7
PELLITTERI (dal 28’st) – Diligente: entra con buona energia e con ben chiari in testa i suoi compiti. Che esegue: 6
NICHETTI – Solido: Non si contano i palloni che recupera, abbassandosi e mettendo energia, fisico ed esperienza per le giocate in anticipo a neutralizzare i tentativi di manovra dell’Atalanta. Ha struttura, ha voglia, nella sua posizione è centrale per le due fasi: 7
FORESTA (dal 13’st) – Rapido: alza il ritmo, perché in quel momento serve per evitare di passare la gestione del gioco agli ospiti. Un trottolino di qualità, il vero play che ha nel suo bagaglio l’interdizione efficace, ma anche l’impostazione. Il raddoppio nasce da lui, dalla sua velocità, dal passaggio in profondità a Siafa che è da manuale: 7
MASTALLI – Essenziale: Magari meno appariscente rispetto ad altre gare, ma garantisce la qualità e la sostanza, il piede che c’è quando serve, messo al momento giusto e nel modo giusto. Bravo, anche, a conquistare qualche punizione nelle zone centrali del campo, che servono a disperdere le idee offensive degli avversari: 6.5
NUNZELLA – Propositivo: la miglior prestazione di questa stagione, perché dimostra di saper fare bene le due fasi. E quando la manovra parte, alta, anche a sinistra, con la sua spinta e i cross in area, ne beneficia tutta la squadra. Con l’esterno a pieni giri l’Alessandria è imprevedibile: 7
SIAFA – Certezza: ha impiegato davvero poco ad adattarsi al calcio italiano. Banchini gli chiede di pressare sempre e ovunque e lui lo fa. Le palle alte sono tutte sue, ma un gol di tacco come quello che sblocca il punteggio è da altra categoria. A completare una prestazione enorme anche l’assist per il raddoppio. Standing ovation: 8
PAGLIUCA (dal 44’st) Inserito: Pochi minuti, ma entra con buona intensità e si concede anche una incursione in area: ng
GAZOUL – Trasformato: il ragazzo fragile dei due gialli a Zanica è diventato un attaccante che gioca per la squadra, che fa a contrasto sempre, che accelera, che è generoso per aiutare la manovra. E segue l’azione per farsi trovare di nuovo pronto all’appuntamento con il gol: 7.5