Riboldi, Capra, Novelli, Calvo o Crisafulli: il ‘totosindaco’ di Casale
Ventiquattro domande e ipotetici scontri tra candidati: la 'fantapolitica' che lancia riflessioni
CASALE – Sostituire un ‘bomber’ è compito arduo. Nel calcio quanto nella politica. Quello che da solo ti risolve la partita (o le tornate elettorali) non si trova ovunque. A Casale nel 2024 si eleggerà il nuovo sindaco: la campagna elettorale sta già entrando nel vivo.
Su Facebook i casalesi sono infatti alle prese con il sondaggio – rilanciato anche dal sindaco Federico Riboldi – di BiDiMedia: 24 domande, ma soprattutto ipotetici scontri suggeriti tra – altrettanto ipotetici – candidati sindaco che ci restituiscono, se non altro, alcune riflessioni.
Nel campo delle ipotesi
Riflessioni che, conviene sottolinearlo, rientrano nel campo della ‘fantapolitica’ (per ora). Da una parte la sfida più ardua riguarderebbe la sostituzione del sopracitato bomber: la ricandidatura di Riboldi è tutt’altro che scontata.
In tal caso, dovrebbe essere il vice Emanuele Capra, in quota Lega, a raccoglierne l’eredità ma il sondaggio suggerisce anche l’opzione Luca Novelli, assessore compagno di partito del primo cittadino.
Ragionamenti probabilmente in corso più che legittimi, ma lo scotto che il designato rischia di pagare – anche in caso di elezione – potrebbe essere non tanto la delicatezza del ruolo di sindaco, ma il confronto con l’attuale primo cittadino, che quando si parla di attirare consensi, specie sui social nertwork, viene invocato ed elogiato da un’aurea di utenti che lo rende inattaccabile anche dalle poche – per proporzione – voci fuori dal coro. Una prassi confermata nei post inerenti al medesimo sondaggio.
Chi si rivede…
Grande curiosità anche per il centrosinistra, dove tra i candidati suggeriti vengono presentati l’ex preside dell’Istituto Balbo Riccardo Calvo (un nome che ormai circola da mesi negli ambienti vicini al Pd) ma soprattutto un insospettabile, ormai fuori dai radar della politica locale, come Gianni Crisafulli, già vice di Paolo Mascarino e candidato sindaco nel 2009 quando perse al ballottaggio con Giorgio Demezzi, attuale consigliere civico di minoranza che tramite le colonne del nostro giornale ha fatto sapere di non volersi ricandidare a sindaco.
Ci scuserete il costante paragone col calcio: la cosa pubblica non è un gioco anche se l’astensionismo in entrambi i contesti è in costante crescita. Lo scenario proposto sarebbe dunque il seguente: il ritocco di una squadra vincente chiedendo tempo ai ‘tifosi’ opposto alla tentazione di ritorni illustri e nomi ad effetto. Elettori casalesi, a voi la scelta.