Regione: 12,3 milioni a tasso zero alle imprese del commercio
L'assessore Vittoria Poggio: "Immettiamo risorse importanti nei portafogli delle realtà colpite dalle impennate del costo del denaro"
TORINO – Torna il Fondo Unico Competitività-Sezione Commercio. Si tratta dello strumento finanziario della Regione Piemonte che periodicamente mette a disposizione fondi pubblici a rotazione per finanziare progetti di rinnovamento delle imprese. Che potranno così ottenere finanziamenti da 25.000 euro (micro e piccole imprese) o 250.0000 euro (medie imprese). La quota massima delle risorse regionali erogabile è differenziata in base alla tipologia di impresa: 500.000 euro per le micro, 1.000.000 per le piccole e 1.500.000 per le medie imprese.
La quota di finanziamento pubblico fino al 70% dell’investimento è a tasso zero. Il restante 30% dei fondi prestati dagli istituti bancari convenzionati con Finpiemonte attraverso il sistema degli intermediari cofinanziatori è a tasso di mercato. A questa misura si aggiungono poi una serie di quote variabili a fondo perduto. Concesse in percentuale rispetto al finanziamento regionale ottenuto: 10% per le microimprese, 8% per le piccole imprese, 4% per le medie.
“Risorse importanti”
«Con la riattivazione del Fondo Unico della Competitività immettiamo risorse importanti nei portafogli delle imprese colpite dalle impennate del costo del denaro – commenta l’assessore al Commercio, Vittoria Poggio – I soggetti più piccoli, in questo momento, soffrono del divario con i grandi gruppi che hanno un accesso al credito facilitato. Grazie a questa misura una parte dei prestiti è a costo zero, un’altra avrà costi di mercato mentre l’ultima sarà a fondo perduto. Un segnale di attenzione nei confronti di un segmento economico importante per la nostra regione».
Le imprese potranno farsi finanziare diversi progetti, tra i quali il rinnovo di macchinari e impianti di servizio, attrezzature hardware e software, arredi, opere edili. O, ancora, acquisto o costruzione di immobili, avviamento commerciale, scorte, certificazioni e servizi. Ma anche l’acquisito di automezzi per il trasporto di cose e alimentati a combustibili tradizionali o a combustibili alternativi. Una misura quasi omnicomprensiva che per il 2023 è di 10.970.000 euro per la parte di finanziamenti agevolati e di 1.330.000 euro destinati all’erogazione del contributo a fondo perduto per un totale di 12.300.000 euro.
I progetti potranno essere presentati telematicamente, previo ottenimento della delibera positiva di uno tra gli intermediari cofinanziatori, su questa piattaforma a partire dalle 10 del25 ottobre. E fino a eventuale comunicazione di chiusura dello sportello da parte di Finpiemonte.
Numeri importanti
Dal 2020, in pieno periodo pandemico, il fondo ha contribuito a sostenere 94 imprese commerciali, di cui 88 micro e piccole imprese. Con un intervento regionale di 15.293.475 euro sulla linea del finanziamento agevolato e 1.029.094 sotto forma di contributo a fondo perduto.
«Il contesto economico, incerto e rapidamente mutevole ha bruscamente fermato la dinamica dei prestiti bancari alle Pmi in Italia – dice Mario Alparone, direttore generale di Finpiemonte – Ha anche innalzato il costo del credito, destinato a salire ancora e ad accrescere il peso degli oneri finanziari. Pesando sul flusso di nuovi investimenti e peggiorando quindi la situazione finanziaria generale delle imprese. La riapertura dello sportello di questa misura ci permette di rispondere ai bisogni delle imprese».