Alessandria Calcio, Banchini: “Vinto la prima. E ora? Andiamo a prenderci la seconda”
Il tecnico insiste sull'approccio aggressivo. "Ma non esagero mai nei complimenti". I Grigi lasciano l'ultimo posto al Novara
ALESSANDRIA – “Il primo obiettivo era vincere una partita. Il prossimo? Prenderci la seconda“. Marco Banchini ha già la testa proiettata alla gara con il Trento. “Adesso c’è ancora un po’ di adrenalina in corpo, che ci fa bene, ma da domani la testa sarà solo alla prossima gara. Il nostro campionato è iniziato oggi e, adesso, dobbiamo continuarlo”.
Nel segno della continuità, per questa Alessandria che, da questa sera, non è più il fanalino di coda del torneo e ha messo una squadra dietro di sé, il Novara, sconfitto in casa dall’Atalanta Under 23. Ma alla classifica il tecnico dei Grigi non guarda, “ci penseremo a marzo, adesso proseguiamo il nostro cammino. E’ vero, grande aggressività fin da subito, come anche a Zanica sabato, grande pressione e 3 contro 3 in fase di possesso”.
Un elogio globale, “i ragazzi l’hanno interpretata bene. Cercando subito il gol e, certo, la superiorità numerica ci ha permesso di avere più campo, anche se nella fase centrale del primo tempo non l’abbiamo sfruttata. Lo abbiamo fatto bene, invece, in avvio di ripresa, capitalizzando l’uomo in più a centrocampo. Molto bravo Sepe“.
In una gara chiusa al 9′ della ripresa forse un po’ troppi cartellini. “Lavoreremo anche su questo. L’ho detto ai giocatori, ci sono momenti in cui non serve arrivare sulle stringhe dell’avversario, basta intervenire sulla palla. Ma è comprensibile anche la grande voglia di vittoria, che alimenta l’aggressività. Anche se, per le dinamiche del calcio, è meglio contenersi, perché il rischio è ritrovarsi con un rosso sul groppone”.
Ecco spiegato il cambio di Ercolani in avvio di ripresa. “Ci siamo trovati con due difensori ammoniti (Ciancio salterà Trento, ndr) e non volevo che, proprio per la foga, arrivasse un secondo a qualcuno”.
Soddisfatto, il tecnico, senza esagerare, anche perché da domani avrà tre allenamenti per preparare Trento. Con quale filosofia? “Quella che ripeto sempre ai giocatori: in campo bisogna dare sempre tutto, senza pensare di avere qualcosa in cambio sempre. Troppi complimenti non servono, la rincorsa continua”