Demenza: studio sui trattamenti psico-educazionali, cognitivi e psicosociali
Presentati dall'Aso Al con un evento pubblico i risultati del progetto regionale
ALESSANDRIA – Presentati i risultati del progetto “Sperimentazione, valutazione e diffusione dei trattamenti psico-educazionali, cognitivi e psicosociali nella demenza”. Nell’ambito del Piano triennale di attività del Fondo regionale per l’Alzheimer e le Demenze. A cui ha aderito anche l’Azienda Ospedaliera di Alessandria. In particolare, con i reparti di Geriatria, diretta da Aldo Bellora, e Psicologia, diretta da Rossella Sterpone, insieme ad altri 17 Centri Disturbi Cognitivi e Demenze (Cdcd) di tutto il Piemonte.
Avviato nel 2021 dalle due strutture, con il servizio di Neuropsicologia il cui referente è Antonio Pepoli, il programma di riattivazione e riabilitazione cognitiva e funzionale ha visto la formazione di gruppi di stimolazione cognitiva di tipo Rot-Reality orientation therapy. Con l’obiettivo di far uscire il soggetto affetto da demenze dall’isolamento e riorientarlo nei confronti della realtà e dell’ambiente che lo circonda. Sono poi stati formati dei gruppi di supporto psicologico per migliorare le capacità adattative all’ambiente e alla malattia rivolti a pazienti con disturbo neurocognitivo lieve (Mild Cognitive Impairment).
Quali bisogni?
I risultati del progetto e le esperienze dei pazienti saranno anche raccolti, con le considerazioni e le conclusioni del direttore Aldo Bellora e del referente Antonio Pepoli, in un e-book che sarà reso disponibile sul sito dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria.