Hernanes arriva e segna. “Mi diverto a giocare. Le categorie non contano”
Una festa per il campione brasiliano a Sale. "Adesso voglio mettermi in forma"
SALE – E’ in distinta nella partita tra Sale e Monferrato, ma al fischio d’inizio non c’è. Perché Hernanes ha un wine resort a Montaldo Scarampi, la sua passione dopo il calcio, “e fino alle 14 ho servito vini. Mi piace, ci credo”.
Poi è salito in macchina, è arrivato a Sale, dove tutti lo aspettavano, ha seguito l’ultima parte del primo tempo accanto al presidente Delconte, ha esultato alla rete di Galia, gol dell’ex, e poi ha raggiunto i compagni negli spogliatoi.
Non prima di aver firmato autografi e fatto decine di selfie, soprattutto con i bambini. “Facci una tripletta oggi” la richiesta di uno. E, al bar del campo, c’è chi lo sottolinea, “tanta gente come oggi non l’abbiamo mai vista“.
Disponibile, sorridente, felice di tornare a giocare. “Mi ha chiesto: mister cosa devo fare? – racconta Pippo Sterpi, l’allenatore – E io gli ho risposto: prima di tutto divertiti. Poi, se riesci, fai divertire anche noi, in campo e fuori”.
Accontentato: ovazione durante il riscaldamento, dopo 5′ della ripresa entra. E pochi minuti dopo controlla un pallone sul vertice destro dell’area, diagonale che batte il portiere del Monferrato. Poi sotto la tribunetta, con il suo marchio di fabbrica, la capriola, che gli riesce ancora molto bene.
C’è anche un assist per un compagno, che non finalizza. Gli ospiti accorciano e premono, Torre, tra i pali, fa gli straordinari. Recupero interminabile, per via di un lungo stop per soccorrere Casalone (Monferrato), taglio in uno scontro aereo e trasporto in ospedale per un paio di punti.
“Quando l’arbitro ci ha detto che avrebbe recuperato molto, gli ho detto se poteva accorciare un po’ perché non ne avevo più. Mi devo mettere in forma”.
Poi via verso il suo ristorante, con spa e stanze e vigneti: anche lì Hernanes si diverte molto e fa divertire i commensali.