EcoSentieri: piazza Libertà, Togliatti e l’aeroplano
La quarta puntata della serie dedicata a Umberto Eco e realizzata da Brunello Vescovi
“Diffidente nei confronti dei piani diabolici, ma molto indulgente verso il caso”: così Umberto Eco definisce la sua gente dopo aver raccontato una vicenda successiva all’attentato di Togliatti, nel ‘64. Lui si trovava in piazza Libertà, la grande piazza centrale di Alessandria su cui si affacciano municipio, poste e prefettura: la ricorda brulicante di gente quando si seppe ciò che era accaduto al leader comunista.
L’annuncio alla radio della vittoria di Gino Bartali al Tour de France fu rapidamente fatto, si disse, per distogliere dal grave fatto e scongiurare i rischi di una nuova guerra civile. Ma se l’artificio funzionò in tutta Italia, le reazioni ad Alessandria furono di segno diverso, ricorda Eco: le prime frasi raccolte dicevano che non ci si sarebbe fatti incantare da una storiella ciclistica. Poi un aeroplano con uno striscione pubblicitario sorvolò la piazza. E fu un diluvio di commenti, per lo più in dialetto. Ormai l’attenzione generale era su quello. Togliatti, conclude Eco, dovette cavarsela da solo.
L’autore
Brunello Vescovi, giornalista, per trent’anni si è occupato di cultura e spettacolo alla redazione de La Stampa di Alessandria. Ama il teatro, le partite dell’Inter e i film di Woody Allen. L’idea di un podcast su Umberto Eco è nata in lui con con un obiettivo: svelare – anche dando voce ad altri – una serie di aspetti poco conosciuti della vita del Professore. In particolare i legami con la città natale, mai ostentati – con spirito squisitamente alessandrino – ma dimostrati nei fatti, anche attraverso le citazioni, a volte vaghe, a volte evidenti, che si ritrovano nelle pagine dei suoi romanzi. E raccontare l’importanza degli anni trascorsi al liceo Plana, dove fu studente vivace e ideatore di tante iniziative: oggi quella scuola porta il suo nome e i familiari sono convinti che non gli dispiacerebbe affatto.