Riuso dei beni confiscati: domani il convegno con ‘Libera’
Appuntamento alle 9 nel Complesso monumentale di Santa Croce. Al termine, visita a Cascina Saetta con aperitivo conclusivo
BOSCO MARENGO – Si intitola “Il riuso dei beni confiscati alla criminalità organizzata” il convegno che Libera, la rete di associazioni antimafia, ha organizzato per domani, venerdì 6 ottobre, a Bosco Marengo (comune che ospita Cascina Saetta, il primo bene confiscato e restituito ad uso sociale della Provincia).
L’appuntamento è dalle 9 alle 12 nel Complesso monumentale di Santa Croce. Il convegno è organizzato in collaborazione con l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati.
Interverranno: Gianfranco Gazzaniga (sindaco del comune di Bosco Marengo), Simona Ronchi (direttore Anbsc – Milano), Andrea Turturro (segreteria Libera Piemonte), Paolo Ponta (vicario Prefettura di Alessandria), Alessandro Provera (docente di diritto penale Digspes – Università del Piemonte Orientale). A Carlo Piccini (Parcival ETS), il compito di introdurre l’incontro.
Al termine, è prevista la visita a Cascina Saetta, gestita dall’associazione Parcival con aperitivo conclusivo.
Il tema
Il numero degli immobili confiscati alla criminalità organizzata nella nostra Regione, e nella nostra Provincia, continua a salire. Grazie alla legge 109 del 1996 case, terreni, aziende, oggetti un tempo di proprietà della criminalità organizzata possono diventare patrimonio della collettività.
A gestirli nella loro nuova vita sono gli enti pubblici o, spesso, organizzazioni del terzo settore che li ottengono in comodato d’uso.
Spesso però la confisca di un bene cade su enti locali che non sono preparati a questo tipo di problematiche. Amministratori locali, tecnici e funzionari non hanno formazione specifica e competenze su questo tema.
Nel seminario si farà il punto sullo stato dell’arte dell’applicazione della L109/1996, sulle procedure e buone prassi di riuso dei beni confiscati sul territorio nazionale e regionale, sul concetto di antimafia sociale, sulle opportunità di accesso a bandi pubblici e privati, con esempi concreti di fruizione sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione da parte di Libera Piemonte. La partecipazione al convegno da diritto a tre crediti formativi per l’ordine degli avvocati e quello degli architetti.