Strage di Alessandria: presidi e professori ricordano il brillante Matteo
ALESSANDRIA - La Bovio Cavour e l'Istituto Volta, le scuole che Matteo Benzi (il giovane ucciso dal padre con tutta…
ALESSANDRIA – La strage famigliare avvenuta mercoledì ad Alessandria ha ancora diversi lati oscuri. Mentre proseguono le indagini per comprendere perché Martino Benzi abbia fatto ciò che ha fatto, è cominciato il tempo dell’elaborazione del lutto. “Non sappiamo quanta compagnia avesse fuori da scuola… Noi, però, ci teniamo a ricordarlo così”. È con queste parole che i ragazzi della 4A, indirizzo elettronico dell’Istituto Volta, ricordano Matteo Benzi, il compagno di classe tragicamente scomparso nella mattanza di mercoledì mattina. Non pubblichiamo i nomi dei giovani perché tutti ancora minorenni.
Com’era Matteo? “Un ragazzo speciale – raccontano – Era sempre gentile con tutti e disponibile: questa era la sua particolarità. Se capitava di avere bisogno di una mano, anche da casa, lui si prestava sempre volentieri. Idem con i professori, mai una volta che si mettesse in posizioni di contrasto con gli altri”.
Strage di Alessandria: presidi e professori ricordano il brillante Matteo
ALESSANDRIA - La Bovio Cavour e l'Istituto Volta, le scuole che Matteo Benzi (il giovane ucciso dal padre con tutta…
Un buon amico, ma anche un ottimo studente: “Matteo a scuola aveva una marcia in più. Non solo in lui c’era un forte senso del dovere. Aveva anche una grande passione per le materie che studiava. Questi, crediamo, erano i segreti della sua eccellenza”. Aggiunge un compagno a lui legato: “Era davvero portato per l’indirizzo che aveva scelto. Sogni ne aveva? Certo. Voleva diventare ingegnere.”
Strage di via Lombroso: la sequenza dei gesti folli di Martino
ALESSANDRIA - Ha deciso lui, per tutti. Martino Benzi, 67 anni, questa mattina ha ucciso il figlio mentre era ancora…
Per seguire le orme del padre? “Può essere. Quello che so – aggiunge l’amico – è che senza dubbio erano molto legati. E questo traspariva del fatto che fosse sempre suo padre ad accompagnarlo a scuola. Ma anche, devo dire, dall’orgoglio con cui Matteo parlava di lui”.
E riguardo alla madre? “Non sapevamo molto. Un fatto evidente è che Matteo portasse sempre la mascherina. Ma noi compagni abbiamo saputo solo dopo tempo che si trattava di un modo per evitare di portare a casa microbi, molto pericolosi nel suo caso, considerata la leucemia con la quale la donna stava combattendo“.
Quindi nessuno ha idea di cosa aspettasse Matteo quando tornava a casa da scuola? “Era una persona molto riservata – spiega un amico, con cui era in confidenza e con cui spesso usciva al pomeriggio – E non solo delle sue vicende domestiche, ma di tutti, mai una volta che parlasse male. Di casa sua sapevamo solo dell’ottimo e stretto rapporto con il padre… Una tragedia come quella che si è consumata? Inimmaginabile”.
Strage di Alessandria: «Monica? Era una madre amorevole e una donna coraggiosa»
ALESSANDRIA - Monica Berta, 57 anni, è una delle vittime della strage avvenuta questa mattina ad Alessandria. Ad ucciderla è…
E in classe? “Difficile coinvolgerlo, specialmente nelle iniziative extrascolastiche. Ed era difficile anche che lui si intromettesse da sé, ad esempio, durante la ricreazione. Ad ogni modo, io ci parlavo. E’ capitato di giocare online e di uscire al pomeriggio: la sensazione era quella di trovarsi accanto ad una persona d’oro”.
Strage di Alessandria: il ricordo silenzioso di una famiglia
ALESSANDRIA - All'indomani della strage di Alessandria, in via Lombroso tutto scorre. Nella via in cui Martino Benzi abitava con…
Al pomeriggio? “Nella sua timidezza difficilmente raccontava dettagli della sua vita, non so se avesse molti amici. So però che faceva sport, credo un’arte marziale. E seguiva molti corsi pomeridiani qui a scuola: quelli per conseguire certificazioni linguistiche, ad esempio”.
Di Matteo rimane un ricordo sereno e silenzioso. E il suo banco vuoto: “Questo non è un lutto che si vive subito: si sentirà pian piano – concludono i compagni – È quel posto vuoto tra noi che, senza disturbare, come faceva lui, ci ricorderà di un amico prezioso strappatoci da un’ingiustizia“.