Parto indolore: al via a Casale il percorso per le future mamme
Nei primi mesi di avvio e fino al prossimo anno la procedura sarà offerta solo a pazienti selezionate in base a criteri clinici dall’equipe ostetrica e anestesiologica
CASALE – Prende il via in questi giorni il percorso per il parto indolore presso la Struttura di Ostetricia Ginecologia dell’Ospedale di Casale Monferrato. Per parto indolore si intende un insieme di procedure, non solo anestesiologiche come ad esempio la spinale antalgica e l’analgesia epidurale, in grado di far mantenere alla paziente la percezione delle contrazioni e dei propri movimenti riducendo al contempo la percezione del dolore. Il servizio sarà gestito da un team di professionisti che garantirà l’assistenza in stretta collaborazione tra anestesisti, ginecologi, ostetriche e i pediatri dell’Ospedale di Casale Monferrato.
A chi si rivolge
Nei primi mesi di avvio e fino al prossimo anno la procedura sarà offerta solo a pazienti selezionate in base a criteri clinici dall’equipe ostetrica e anestesiologica: le future mamme seguono un percorso che ha avvio con il consulto con il proprio ginecologo il quale potrà consigliare il parto indolore d’intesa con la paziente. A seguito di questa prima indicazione sarà effettuata una visita anestesiologica per partoanalgesia che stabilirà se il servizio possa essere erogato. I primi parti indolore sono previsti nei mesi di ottobre e novembre.
I commenti
Il dottor Piero Guido Grassano, da aprile 2023 direttore del Dipartimento Materno Infantile di ASL AL, ha espresso la sua soddisfazione rimarcando l’incremento dei servizi a disposizione delle neo mamme che scelgono l’Ostetricia di Casale: «Per quanto il parto con ipnosi – spiega Grassano – stia avendo buoni risultati e sia richiesto da sempre di più donne, poter offrire anche il parto indolore tramite epidurale ci aiuta ad alzare ancora il livello di qualità dei nostri servizi che già possono contare su una serie di attività ecografiche realizzate con un’apparecchiatura di ultima generazione che migliora la diagnostica prenatale, così come su una particolare attenzione per il post parto, con un’offerta di camere dotate anche di bagno singolo che migliorano la permanenza in ospedale».
Il direttore della Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione del PO di Casale Monferrato, il dottor Francesco Lemut ha sottolineato come questa iniziativa sia frutto dell’impegno di collaborazione e di organizzazione messo in campo dal Team di Medici Anestesisti Rianimatori ASL AL che, pur in un momento di gravissima carenza di risorse, sono stati in grado di indirizzare i loro sforzi al fine di consentire l’attivazione di un servizio così a lungo rinviato, in attesa di poter avviare la formazione prevista di tutti i professionisti coinvolti e implementare il servizio in modo stabile in conformità con le Linee Ministeriali in materia. Anche la dottoressa Ermelinda Martuscelli, Direttore del Dipartimento Strutturale Emergenza-Urgenza, ha evidenziato gli sforzi intrapresi dai colleghi: «grazie alle ottime competenze organizzative del team e al sostegno della Direzione Generale ASL AL, è stato possibile avviare un percorso atto a raggiungere un obiettivo sfidante. Al fine di migliorare l’offerta di prestazioni si avvierà nel prossimo anno un processo di formazione per potere aumentare le competenze specifiche di tutto il team coinvolto in questo percorso».
«L’avvio dell’offerta del parto indolore – ha commentato il direttore generale di ASL AL Luigi Vercellino – rappresenterà una tappa importante per l’ostetricia dell’ospedale di Casale, punto di riferimento per un vasto bacino territoriale. Da tempo perseguiamo l’obiettivo di aumentare la qualità dell’offerta dei nostri punti nascite e sono quindi particolarmente lieto dell’avvio di questo servizio. L’anno scorso abbiamo sottoposto l’ospedale e il percorso nascita alle procedure di accreditamento internazionale di Accreditation Canada e l’iniziativa ha certificato il livello GOLD della nostra assistenza: quest’anno aggiungeremo anche il parto indolore, un altro servizio che può apportare benefici sia alla madre sia al nascituro garantendo sicurezza e controllo del dolore, in un’ottica di continuo miglioramento dei nostri servizi e di umanizzazione delle cure».