EcoSentieri: piazza Matteotti, per tutti piazza Genova
La seconda puntata della serie dedicata a Umberto Eco e realizzata da Brunello Vescovi
ALESSANDRIA – EcoSentieri – Un’infanzia fortemente bellica: così Umberto Eco ricorda i suoi giochi di bambino in piazza Genova – l’odierna piazza Matteotti – con battaglie nei giardini armato di cerbottana insieme a bande di coetanei che erano il terrore dei passanti. Altro che le baby gang dei tempi odierni.
Ma giocare alla guerra è stato per lui come un balsamo salutare: non a caso ricorderà di avere trascorso successivamente il servizio militare senza toccare un fucile, ma dedicandosi a letture di filosofia medievale e di considerare il valore degli eserciti solo quando utilizzati per operazioni umanitarie. Per concludere provocatoriamente che al proprio figlio Stefano (allora ancora un bimbetto di due anni) avrebbe poi regalato non orsacchiotti ma armi giocattolo, spiegandogli però come la verità non stia mai da un’unica parte.
L’autore
Brunello Vescovi, giornalista, per trent’anni si è occupato di cultura e spettacolo alla redazione de La Stampa di Alessandria. Ama il teatro, le partite dell’Inter e i film di Woody Allen. L’idea di un podcast su Umberto Eco è nata in lui con con un obiettivo: svelare – anche dando voce ad altri – una serie di aspetti poco conosciuti della vita del Professore. In particolare i legami con la città natale, mai ostentati – con spirito squisitamente alessandrino – ma dimostrati nei fatti, anche attraverso le citazioni, a volte vaghe, a volte evidenti, che si ritrovano nelle pagine dei suoi romanzi. E raccontare l’importanza degli anni trascorsi al liceo Plana, dove fu studente vivace e ideatore di tante iniziative: oggi quella scuola porta il suo nome e i familiari sono convinti che non gli dispiacerebbe affatto.