Coldiretti: “Funghi, raccolta a +20%. Ma non in tutta la provincia”
Bene Acquese e Ovadese, meno 'performanti' Novese e Tortonese
Bianco: "L'attività rappresenta un’importante integrazione di reddito per migliaia di professionisti"
ALESSANDRIA – Dove sono arrivate le piogge, con l’abbassamento delle temperature, si sono create le condizioni favorevoli alla crescita dei funghi. Una “vendemmia dei porcini” che registra nella provincia di Alessandria un +20%, ma a macchia di leopardo. Con alcune zone gettonatissime di esemplari, come Acquese e Ovadese, ed altre decisamente meno, come Novese e Tortonese.
E’ quanto emerge dal monitoraggio di Coldiretti Alessandria con la caccia a porcini, chiodini, finferli e altre varietà entrata nel vivo. Le condizioni ottimali richiedono terreni umidi senza piogge torrenziali, una buona dose di sole e 18-20 gradi di temperatura all’interno del bosco.
“Hobby ma non solo”
“L’attività di ricerca non ha solo una natura hobbistica che coinvolge moltissimi vacanzieri. Ma svolge anche una funzione economica a sostegno delle aree interne boschive, dove rappresenta un’importante integrazione di reddito per migliaia di ‘professionisti’. Impegnati a rifornire negozi e ristoranti di prodotti tipici locali, con effetti positivi sugli afflussi turistici – racconta il presidente Coldiretti Alessandria, Mauro Bianco – E’ necessario tuttavia evitare le improvvisazioni e seguire alcune importanti regole. Che vanno dal rispetto di norme e vincoli specifici presenti nei diversi territori, alla raccolta solo di funghi di cui si sia sicuri. E non fidarsi assolutamente dei detti e dei luoghi comuni, ma rivolgersi sempre, in caso di incertezza, per controlli ai Comuni o alle Unioni micologiche”.
E per chi li acquista Coldiretti invita a verificare l’indicazione del luogo di raccolta o coltivazione e dell’origine, in etichetta o su appositi cartellini. Le indicazioni obbligatorie devono essere presenti sui documenti che accompagnano il prodotto in tutte le fasi della commercializzazione. Anche l’indicazione del Paese di origine è sempre obbligatoria per tutti i prodotti ortofrutticoli freschi.