Lavori ponte sul Bormida: “A breve il tracciato alternativo”
I sindaci dei comuni coinvolti hanno incontrato i tecnici dell'Anas con gli assessori Gabusi e Protopapa e il presidente della Provincia Bussalino
TERZO – La scorsa settimana i sindaci di Acqui e Terzo, Danilo Rapetti e Maurizio Solferini, l’assessore del Comune di Bistagno Silvio Ferri insieme all’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi, all’Agricoltura Marco Protopapa e al presidente della Provincia Enrico Bussalino hanno incontrato i funzionari delll’Anas per un confronto “in loco” sul cantiere che interesserà il ponte sul fiume Bormida lungo la Provinciale 30 tra Terzo e Bistagno. Questione centrale, l’individuazione di percorsi alternativi per consentire nel periodo di chiusura una viabilità sicura e sufficientemente scorrevole.
“C’è unità di intenti da parte di tutti”
“L’incontro – spiega il sindaco di Terzo, Maurizio Solferini – è stato organizzato sulla scia di quelli già avuti nei mesi scorsi con Anas e Regione. Abbiamo chiesto ad Anas la revisione del progetto affinché vengano definiti i percorsi sui quali, per il tempo in cui il cantiere rimarrà attivo, dovrà essere deviato il traffico in arrivo da entrambe le direzioni”.
La sensazione è che ci sia unità di intenti su tempistiche e progettualità. “Devo dire che abbiamo trovato molta disponibilità da parte di Anas, a cui abbiamo presentato le nostre proposte e chiarito ciò che secondo noi occorre fare per ridurre al massimo i tempi”.
Con ogni probabilità sarà la Provinciale 227 – anche nota come ‘strada del Rocchino’ – a dover prendere le veci del tratto di Provinciale 30 che sarà chiuso durante gli interventi di riqualificazione. “Crediamo sia la soluzione più adeguata per il traffico leggero, mentre per i mezzi pesanti si è fatta l’ipotesi di un guado ai piedi del ponte”. In questo caso, tuttavia, determinante sarà il parere di Aipo, che dovrà pronunciarsi sull’effettiva fattibilità di tale soluzione. “Va da sé – osserva Solferini che l’eventuale guado dovrà poi essere smantellato nel più breve tempo possibile. I lavori vanno fatti e sono imprescindibili, ma è altrettanto necessario ridurre al minimo l’impatto che il nuovo cantiere potrà avere sulla viabilità”. Quando il via ai lavori? “Presto per dirlo, indicativamente tra la primavera e l’estate del 2024″.
“L’ok entro l’autunno”
All’incontro hanno partecipato anche gli assessori Gabusi e Protopapa: “A seguito del sopralluogo – sottolinea Marco Gabusi, assessore regionale alle Opere Pubbliche – Anas si è evidentemente resa conto delle criticità del territorio. I funzionari dell’azienda si sono presi l’impegno di analizzare il progetto, da un lato per ridurre al massimo i tempi di esecuzione e dall’altro per immaginare soluzioni volte a limitare i disagi che per forza di cose su quell’arteria si presenteranno, ma che dovranno essere ridotti al minimo. Ci sarà quindi una revisione del progetto e un confronto con la ditta titolare dell’accordo quadro con Anas. Crediamo che entro ottobre o novembre potremo avere una soluzione più gestibile, che illustreremo poi ai cittadini e alle amministrazioni locali dei paesi direttamente coinvolti”.