Alessandria, export in crescita: +13% rispetto allo scorso anno
Coscia (Camera di Commercio): “Il territorio allargato che rappresento lavora bene ed esporta bene”
Nei primi sei mesi del 2023 ammonta a 3,9 miliardi di euro
ALESSANDRIA – “Il territorio allargato che rappresento lavora bene ed esporta bene”: parole di Gian Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio di Alessandria-Asti.
“Francia e Stati Uniti sono destinazioni importanti sia per Alessandria che per Asti, a conferma della vocazione europea e oltreoceano del nostro export, che porta in questi paesi gioielleria, vino, macchine industriali, parti per autoveicoli”.
L’export alessandrino
Nei primi sei mesi del 2023 l’export alessandrino ammonta a 3,9 miliardi di euro, con un trend in crescita nel triennio 2021/2023: rispetto al 2021 di quasi 1 miliardo di euro (963.186.681), per un valore percentuale di +33%; rispetto al 2022 il dato è +13%. Il saldo della bilancia commerciale (export meno import) è positivo: +1.461.850.633 euro.
I principali prodotti esportati
Ai primi tre posti ci sono la gioielleria, con una quota export del 30% sul totale export manifatturiero. Poi i prodotti chimici e i fertilizzanti, con una quota del 16%. Infine gli articoli in materie plastiche, con una quota del 7%.
E le destinazioni? La gioielleria finisce principalmente in Irlanda, per 316 milioni di euro, in crescita nel triennio 2021-2023 (2021: 249 milioni di euro; 2022: 258 milioni di euro). I prodotti chimici in Germania, per 97 milioni di euro, in crescita nel triennio: 74 milioni nel 2021, 87 nel 2022. Gli articoli in materie plastiche, terzo gruppo di prodotti come esportazione, finiscono principalmente in Germania, con un trend stabile nel triennio, pari a 43-47 milioni di euro.
I primi Paesi di destinazione
Francia, Germania e Usa sono i primi paesi di destinazione dell’export alessandrino. Rispetto al 2022 tutte le variazioni sono positive. Con riferimento alle merci, in Francia sono destinate le esportazioni di gioielleria per 152 milioni di euro, in calo del 17% rispetto al 2022 (183 milioni); in Germania i prodotti chimici, per 100 milioni di euro, in aumento del 13%; negli Stati Uniti la gioielleria, per 98 milioni di euro, +19%.