Fortitudo, a Solero il gol del pareggio è del portiere Ormelese
Sul primato da solista nel girone H di seconda categoria della Fortitudo c’è la firma del portiere Marco Ormelese. Niente…
ALESSANDRIA – Il portiere goleador ce l’abbiamo anche noi. Mica solo la Lazio.
D’accordo, Francesco Teti non ha mai giocato in Champions League. Però, è andato a segno due volte, proprio come Ivan Provedel che, martedì, ha consentito ai biancazzurri di pareggiare contro l’Atletico Madrid, e che, anni addietro, era stato giustiziere dell’Ascoli quando militava nella Juve Stabia.
Due gol su azione. Esattamente come Teti, 648 partite disputate, 4 campionati vinti, protagonista con le maglie di Novese, Derthona, Valenzana, Acqui, Alessandria, Pro Vercelli. Ovvero, quasi tutto il meglio del calcio di casa nostra.
Classe 1979, attuale allenatore dei portieri del Derthona, nonché artefice di una scuola per “estremi difensori” che si chiama EffeTi Portieri, Teti ricorda benissimo le due imprese: “La prima il 21 gennaio 2012, partita Novese-Lavagnese: al 96esimo segnai in tuffo di testa il gol del 2-2. Il 20 ottobre 2019, invece, realizzai per il Derthona, in trasferta contro il Moretta: fu 2-2 anche allora, ma al minuto 95″.
Fortitudo, a Solero il gol del pareggio è del portiere Ormelese
Sul primato da solista nel girone H di seconda categoria della Fortitudo c’è la firma del portiere Marco Ormelese. Niente…
Al gol di Provedel, gli sono venuti in mente quei momenti straordinari: “Solo chi non li ha vissuti non può capire. Io, il giorno dopo il gol alla Lavagnese, mi sono svegliato con sensazioni identiche a quando ho vinto i campionati. Il portiere – aggiunge – è un ruolo che spetta a persone che definirei ‘di cuore’. Molti, generosamente, si spingono in avanti oltre il 90esimo, quando c’è da recuperare il risultato. Ma pochi riescono a segnare. Io l’ho fatto due volte e, Provedel a parte, non conosco altri portieri che siano riusciti a tanto, se non si tengono conto rigori e punizioni”.