EcoSentieri, la casa in corso Roma
La prima puntata della serie dedicata a Umberto Eco e realizzata da Brunello Vescovi
ALESSANDRIA – EcoSentieri – Non è normale poter ammirare, a distanza di lungo tempo, il cielo stellato proprio come era la notte in cui si è nati: per Umberto Eco fu un privilegio, regalatogli per il suo sessantesimo compleanno dal direttore di un planetario in Spagna, dove era ospite per tenere una conferenza.
E lo scrittore ricordò quell’episodio memorabile in un suo saggio, immaginando anche suo padre, agitato e insonne, affacciato al balcone della casa in corso Roma. Quella che poi la famiglia Eco lascerà per trasferirsi in via Montegrappa, proprio a due passi dall’amato liceo: da quelle finestre, dirà la sorella Emy, si riusciva perfino a vedere chi era interrogato. Eco è un cognome insolito, deriva dal fatto che il nonno era un trovatello: a imporglielo fu un impiegato dell’anagrafe amante del latino. E il professore commentò scherzosamente che “poteva andargli molto peggio”.
L’autore
Brunello Vescovi, giornalista, per trent’anni si è occupato di cultura e spettacolo alla redazione de La Stampa di Alessandria. Ama il teatro, le partite dell’Inter e i film di Woody Allen. L’idea di un podcast su Umberto Eco è nata in lui con con un obiettivo: svelare – anche dando voce ad altri – una serie di aspetti poco conosciuti della vita del Professore. In particolare i legami con la città natale, mai ostentati – con spirito squisitamente alessandrino – ma dimostrati nei fatti, anche attraverso le citazioni, a volte vaghe, a volte evidenti, che si ritrovano nelle pagine dei suoi romanzi. E raccontare l’importanza degli anni trascorsi al liceo Plana, dove fu studente vivace e ideatore di tante iniziative: oggi quella scuola porta il suo nome e i familiari sono convinti che non gli dispiacerebbe affatto.