Cascina Boida, lettera a sindaco e Soprintendenza
Ata Pc Alessandria, Aisa Sicurezza Ambientale e Pro Natura chiedono di fermare l'iter di abbattimento
Valore architettonico, legami storici e sociali con il rione
ALESSANDRIA – Le associazioni Ata Pc Alessandria, Aisa Sicurezza Ambientale e Pro Natura, oltre ad altre realtà ecologiste, da alcuni mesi stanno monitorando il caso della Cascina Boida di Alessandria.
Si tratta di un antico cascinale, di origine medievale, ubicato nel quartiere Cristo, che reputano di importanza notevole, non solo dal punto di vista architettonico, ma anche per i legami storici e sociali intercorsi per secoli con il quartiere e con i suoi abitanti.
Nonostante ciò, ad oggi l’edificio non è tutelato da vincoli e attualmente risulta destinato alla demolizione totale, per far posto a un supermercato.
La lettera
Le associazioni sin da giungo scorso avevano chiesto al Comune ed alla Soprintendenza di effettuare approfondimenti circa il valore di questo antico cascinale.
Si è poi chiesto di tener conto non solo dell’aspetto architettonico ma anche dell’importante ruolo storico e sociale avuto dall’edificio.
Nella giornata odierna, hanno nuovamente scritto al sindaco di Alessandria e alla Soprintendenza, per sapere se l’iter di demolizione sia stato almeno sospeso.
Le associazioni chiedono che vengano prima conclusi gli studi per comprende appieno il valore dell’edificio e poi che venga indetta un’assemblea con chi si occupa di tutela dei monumenti e dell’ambiente per poter discutere il destino di questa storica cascina.