StrAlessandria confermata per questa sera. Abonante: "Dal 2024 la corsa sarà la domenica mattina"
Appuntamento alle 20.30 per la partenza degli amatori, alle 20.15 per gli agonisti
ALESSANDRIA – Viaggio umanitario in Marocco con partenza da Alessandria, città in cui si stanno raccogliendo aiuti da portare nel paese africano martoriato dal terremoto.
La partenza domani, sabato, con un furgone carico di beni di prima necessità. Arrivo a Tangeri dopo aver superato il Mediterraneo in traghetto, per raggiungere, martedì, Marracash, non lontano dall’epicentro del sisma.
A bordo del mezzo, Mohamed Ed Derras, presidente dell’Ics, l’Istituto cooperazione e sviluppo che già una quindicina d’anni fa ha avviato progetti per sostenere la popolazione marocchina e che ora, a maggior ragione, ha promosso l’iniziativa solidale, dovuta all’emergenza. Con Mohamed viaggerà Munir, anch’egli alessandrino con origini in Marocco (Ics è noto anche per l’organizzazione della StrAlessandria).
StrAlessandria confermata per questa sera. Abonante: "Dal 2024 la corsa sarà la domenica mattina"
Appuntamento alle 20.30 per la partenza degli amatori, alle 20.15 per gli agonisti
“La mia famiglia – racconta Ed Derras, che guida l’Ics dal 2017 – è di una zona a 150 km da Marracash, dove il terremoto si è sentito ma non ha causato danni. Però l’area colpita è talmente vasta che non c’è marocchino che non abbia un parente, un amico o un conoscente direttamente coinvolto. La situazione è gravissima, come sapete. Ics è in contatto con due associazioni del luogo che ci indicano di cosa hanno bisogno. In particolare, noi abbiamo raccolto coperte e capi d’abbigliamento utili per vincere il freddo, e questo è stato possibile grazie alla collaborazione con Caritas, Anteas, Aias, il Centro islamico di via Verona e altri amici che hanno risposto al nostro appello immediatamente”.
Fondamentale anche il supporto di Ato6, decisivo per progetti destinati alla potabilità dell’acqua: “Decideremo sul posto cosa fare, in base alle necessità. Plausibile che si possa acquistare un potabilizzatore trasportabile, che garantirebbe 4.800 litri d’acqua al giorno, quel che basta per soddisfare le esigenze di due villaggi”.
Ics ha messo a disposizione questo link per chiunque volesse aiutare.