Alessandria Calcio, chi entra e chi esce
Oggi ancora un po' di tensione, ma la squadra lavora per il Padova. Pagliuca ai box
ALESSANDRIA – La pace ritrovata tra Benedetto e Pedretti può cambiare alcuni ruoli all’interno della società. C’è chi esce e chi potrebbe entrare.
Per ora l’unico a non fare più parte della dirigenza è Rinaldo Zerbo: la revoca, giovedì sera, dell’incarico di direttore generale, con effetto immediato, ha scatenato un botta e risposta, con termini molto duri. tra il presidente e l’ormai ex dg.
Il primo a ribadire, fra l’altro, che i due soci già dopo l’assemblea di martedì, avevano chiesto a Zerbo di rassegnare le dimissioni, il secondo a sostenere di avanzare crediti nei confronti del club.
Anche oggi un po’ di tensione, in sede, in mattinata. Non al centro Michelin, dove Zerbo ha atteso la fine dell’allenamento, e l’uscita del figlio, ma restando nel piazzale.
Certo è che, se il ritorno di Pedretti sarà più consistente rispetto alla prima fase, è quasi certo che alcuni suoi uomini lo seguiranno.
Possibile la formalizzazione del contratto con Malu Mpasinkatu, di fatto mai firmato nonostante l’annuncio a fine giugno. Che sarebbe affiancato da un collaboratore, Francesco Autelitano.
Intanto non ci dovrebbero essere problemi per Irpef e Insp di maggio e giugno.
Pagliuca è out
Nonostante la burrasca di 24 ore, ma ormai i Grigi sono abituati, la squadra ha continuato a lavorare.
“Dobbiamo essere bravi a tenere la testa sempre sul campo. E fare il nostro mestiere – così Luca Liverani – che è allenarci bene, preparare la gara, mettere cuore e voglia dove ci può essere un gap tecnico”. La richiesta è “finalmente un po’ di tranquillità”
Per la gara di domenica Fiorin perde Pagliuca, fermato per un paio di settiomane, conseguenza del problema dopo aver calciato il rigore a Verona. L’allenatore deve decidere quanti minuti ha Volpe nelle gambe, altrimenti si inizia con Gazoul punta centrale.
Ha ragione la Primavera
Il risultato del preturno di Coppa Italia Tim, con il Renate, è stato confermato: dunque 2-1 per l’Alessandria Primavera,
I brianzoli avevano presentato ricorso perché nella distinta dei Grigi erano stati inseriti 23 nominati, mentre il numero massimo, per la categoria, è 22.
La richiesta era lo 0-3 a tavolino, ma il giudice sportivo ha stabilito che non erano stati schierati né elementi squalificati, né altri ancora non in possesso di contratto registrato. E, quindi, non c’erano le condizioni per dare partita persa alla squadra di Guaraldo.
Per l’Alessandria, invece, 1000 euro di multa, per il dirigente (Zuffo) inibizione fino al 25 settembre.
Una sentenza destinata a fare giurisprudenza, perché mai era successo che una irregolarità si potesse sanare con una sanzione pecuniaria.
Una pronuncia che aumenterà il brucio domenica (ore 15, Centogrigio) nel secondo confronto ravvicinato tra Alessandria e Renste, turno inaugurale di campionato.